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 2008  novembre 26 Mercoledì calendario

MILANO

Duemilacinquecento euro di risparmi. l’effetto del crollo dei prezzi del greggio sulle spese per ogni famiglia. Parola di Claudio Scajola. Il ministro per lo Sviluppo economico stima infatti che per tutti i consumi legati ai prodotti petroliferi «dal pieno di benzina al riscaldamento, fino alle bollette di luce e gas, nel 2009 si risparmieranno oltre 2.500 euro a famiglia».
Già sui prezzi della benzina, sottolinea ancora Scajola, «la rilevazione settimanale sui carburanti ha registrato un ribasso di 4,5 centesimi per la benzina e di 4,4 centesimi per il gasolio: questo ha portato la benzina a 1,15 euro al litro e il gasolio a 1,14 euro, i valori più bassi dal gennaio 2006, con una riduzione del 30% rispetto ai valori dello scorso luglio».
E anche sulle bollette di luce e gas sono in arrivo buone notizie: «Da gennaio, con la revisione trimestrale, le bollette dell’elettricità e del gas diminuiranno rispettivamente del 4% e dell’1%, con riduzioni che saranno ancor più significative in aprile e giugno», aggiunge sempre Scajola. Che però coglie anche l’occasione per smarcarsi dalla posizione che intenderebbe prendere il governo, in merito al ventilato blocco delle tariffe. «Alla luce di questi andamenti il blocco delle tariffe, per l’elettricità e il gas, sarebbe addirittura svantaggioso per i cittadini». L’ipotesi del blocco ha sollevato qualche perplessità anche dal numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, secondo la quale «bisogna fare attenzione a mantenere i meccanismi di mercato per non arrecare danni alle imprese».
Sempre a proposito degli interventi anticrisi che venerdì dovrebbe decidere l’esecutivo, oltre al ventilato taglio temporaneo delle accise sui carburanti («è un’ipotesi su cui si sta lavorando, ma io sarei molto cauto», ha detto ieri il sottosegretario allo Sviluppo economico Ugo Martinat), c’è stata anche l’immediata presa di posizione di Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e di Atlantia: gli aumenti tariffari previsti per il 2009 sono «ben al di sotto dell’inflazione» e si tratta di «pochi spiccioli: un impatto di 2 euro l’anno a famiglia ». E anche le ferrovie hanno messo subito le mani avanti: se le tariffe ferroviarie non si muoveranno, «sarà necessario dare più soldi in compensazioni », ha fatto sapere il presidente di Ferrovie, Innocenzo Cipolletta.
Gabriele Dossena