Adriana Bazzi Corriere della Sera 25/11/2008, 25 novembre 2008
Il capo prepotente fa ammalare i dipendenti. Le prove stanno in uno studio pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine
Il capo prepotente fa ammalare i dipendenti. Le prove stanno in uno studio pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine. Gli autori della ricerca, che lavorano al Karolinska Institutet, hanno tenuto sotto controllo 3 mila lavoratori maschi di età compresa fra i 19 e i 70 anni per un decennio, e hanno contato i casi di attacchi cardiaci che si sono manifestati nel tempo: 74 in tutto. Quando poi hanno chiesto ai volontari di dare un giudizio sul loro capo, si sono resi conto che esisteva uno stretto collegamento fra le scarse doti di leadership di quest’ultimo e il rischio cardiocircolatorio dei suoi sottoposti. Fra i dipendenti che giudicavano il manager di riferimento incapace di dare le giuste direttive allo staff o di non riuscire a comunicare chiaramente con il gruppo di lavoro, il rischio di ammalarsi di cuore, anche seriamente, aumentava infatti del 25 per cento. E questo rischio cresceva fino al 68 per cento se il rapporto superiore incapace-sottoposto insoddisfatto durava per più di quattro anni.