Linda Grilli, Panorama, 27/11/2008, 27 novembre 2008
Giocattoli e sicurezza. Che i giocattoli spesso non siano oggetti sicuri lo dimostrano i dati dell’ultimo rapporto del Rapex, il sistema unificato di allerta rapida della Commissione europea che dà ai consumatori la possibilità di segnalare i prodotti rischiosi per la salute e la sicurezza
Giocattoli e sicurezza. Che i giocattoli spesso non siano oggetti sicuri lo dimostrano i dati dell’ultimo rapporto del Rapex, il sistema unificato di allerta rapida della Commissione europea che dà ai consumatori la possibilità di segnalare i prodotti rischiosi per la salute e la sicurezza. L’80 per cento dei giocattoli importati nell’Unione Europea proviene dalla Cina. Il 50 per cento dei prodotti non sicuri importati nella UE sono cinesi, di questi il 24 per cento sono giocattoli. Due milioni e mezzo i giocattoli ritirati in Italia nel 2007, perché non rispondevano alle norme di sicurezza. Il numero dei prodotti pericolo ritirati dal mercato in Europa è cresciuto del 53 per cento rispetto al 2006, con 1.605 notifiche contro 1.051. Gli incidenti più ricorrenti, oltre al rischio chimico, sono dovuti all’ingestione o all’inalazione di piccole parti di giocattoli. Spesso i pericolosi sono importati in modo illegale, alimentando un mercato a basso prezzo. Ai primi di novembre, la polizia di Prato ha sequestrato in un negozio cinese 300 giocattoli: bambole senza marchio Ce e altri 500 articoli privi di documentazione sulla conformità elettromagnetica, senza istruzioni in italiano né indicazioni sull’uso delle batterie.