Marco Del Corona, Corriere della Sera 24/11/2008, 24 novembre 2008
Huang Guangyu, uno degli uomini più ricchi della Cina, è sotto inchiesta per aggiotaggio. Nel 2007 avrebbe manipolato il mercato borsistico per favorire il fratello Junquin, azionista di maggioranza della società ST Jintai
Huang Guangyu, uno degli uomini più ricchi della Cina, è sotto inchiesta per aggiotaggio. Nel 2007 avrebbe manipolato il mercato borsistico per favorire il fratello Junquin, azionista di maggioranza della società ST Jintai. A fine febbraio le azioni ST Jintai valevano 3,26 reminbi (circa 30 centesimi di euro). Dopo un intervento di Huang il 31 agosto erano schzzate a 26,58 reminbi (oltre 2 euro e mezzo). Poi il calo e il crollo. Venerdì 21 novembre 2008, alla chiusura della borsa di Shanghai, la St Jintai erano a 2,31 remeinbi. Huang Guangyu, al quale Forbes ha attribuito una fortuna personale di 2,7 miliardi di dollari nel 2008, è nato nel maggio 1969 a Guangdong. A 16 anni arrivò a Pechino e con un investimento di 500 dollari mise su un baracchino per vendere elettrodomestici comprati vicino casa. Andò così bene da creare un piccolo impero: il suo gruppo Gome ha più di mille negozi in 182 città della Cina, con un fatturato, nel 2007, di circa 4 miliardi e mezzo di euro. Nel 2004 ha visto il suo capitale personale crescere del 30% dopo aver venduto un’ampia fetta di azioni sulla piazza di Hong Kong.