Franceschini-Tarquini, la Repubblica 25/11/2008 e altri, 25 novembre 2008
Con l´aiuto di una moglie musulmana, e delle vacanze in Sardegna, uno dei più ricchi banchieri della City di Londra diventerà ancora più ricco
Con l´aiuto di una moglie musulmana, e delle vacanze in Sardegna, uno dei più ricchi banchieri della City di Londra diventerà ancora più ricco. Roger Jenkins, capo del settore arbitrati alla Barclays Bank, è il mediatore che ha ottenuto un discusso finanziamento di quasi 6 miliardi di sterline (oltre 7 miliardi di euro) per la sua banca da investitori mediorientali. La maggior parte dell´investimento, 4 miliardi e mezzo di sterline, proviene dallo sceicco Hamad bin Jassim al-Thani, primo ministro del Qatar. Jenkins, che secondo l´Herald Tribune riceverà una commissione di 30 milioni di sterline (35 milioni di euro) per la sua mediazione, è diventato amico dello sceicco nel 2006, durante una vacanza in Sardegna, dove gli fu presentato da sua moglie Sanela, una musulmana bosniaca scappata dalle guerre nell´ex-Jugoslavia all´inizio degli anni Novanta, oggi prominente protagonista del circuito dei party londinesi, con amici come Mick Jagger, Paris Hilton e Cindy Crawford, oltre alla moglie dello sceicco Hamad. Sanela conobbe il suo futuro marito alla City University London, dove lui insegnava un corso sulle strategie aziendali per pagare meno tasse. L´Herald Tribune scrive che Sanela trascorre la maggior parte del tempo in aereo, facendo la pendolare tra Londra, Doha, New York e Malibu, in California, sua principale residenza. Enrico Franceschini [le banche non attirano] O tempora, o mores. Fino all´altro ieri era il sogno dei migliori laureati tedeschi essere assunti da una delle grandi banche di Francoforte o Monaco. Adesso, rivela lo Oberstufenszentrum Banken und Versicherungen, massima autorità in materia di nuove leve del potere finanziario, i grandi istituti di credito da un lato hanno fretta di reclutare nuove leve per affrontare la crisi finanziaria con idee fresche, ma dall´altro affrontano una crisi di vocazioni peggiore di quella che affligge la chiesa cattolica tedesca. Un esempio: la sola Deutsche Bank vuole assumere almeno 250 accademici l´anno prossimo, ma scarseggiano gravemente i candidati. Troppi neolaureati, a cui diventare manager in una grande banca piacerebbe, hanno adesso troppa paura di finire presto disoccupati come tanti broker a wall Street o a Londra, e pensano a carriere alternative. Fino a pochi anni fa i candidati erano tanti che le severe selezioni promuovevano solo il due o tre per cento di loro. Adesso è il contrario: un quinto delle offerte di lavoro delle banche ai neolaureati viene rifiutata. E intanto cala il valore di Borsa dei colossi di Francoforte, quindi c´è nell´aria la paura che alcuni di loro rischino di cadere vittima di scalate ostili a buon mercato. Banchiere? No, grazie, sembra il nuovo slogan delle élites giovani. Andrea Tarquini