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 2008  novembre 24 Lunedì calendario

L’economia sudcoreana sta soffrendo la crisi molto più di quanto si aspettasse. Una serie di dati negativi ha costretto Seul a tagliare le sue stime di crescita per l’anno prossimo dal 4% al 3%, Ubs ha addirittura previsto una recessione (con una flessione del 3% del Pil) per la quarta economia asiatica

L’economia sudcoreana sta soffrendo la crisi molto più di quanto si aspettasse. Una serie di dati negativi ha costretto Seul a tagliare le sue stime di crescita per l’anno prossimo dal 4% al 3%, Ubs ha addirittura previsto una recessione (con una flessione del 3% del Pil) per la quarta economia asiatica. Il governo sta varando un pacchetto di stimolo all’economia dopo l’altro, ma senza efficacia. La Corea del Sud sentirà probabilmente tutto l’impatto della crisi globale all’inizio dell’anno prossimo. Il presidente è Lee Myung-bak, eletto nel 2007 con la promessa di una crescita del 7%. Nemmeno un anno dopo Lee si trova a dovere assicurare alla popolazione che non si sta ripetendo la drammatica crisi asiatica del 1997. Ma gli osservatori notano che l’indebitamento del governo, dei proprietari di casa e delle aziende procedeva a un ritmo doppio rispetto al Pil negli ultimi anni, una situazione simile a quella americana. Seul ha riserve da 212 miliardi di dollari che sta bruciando per arginare la crisi. Il mese scorso il governo ha infatti annunciato un piano da 130 miliardi di dollari per proteggere il debito estero e ricapitalizzare le istituzioni finanziarie.