Sandra Cesarale, Corriere della Sera 15/11/2008, 15 novembre 2008
ROMA – Laura Pausini ha smesso di fare la vittima, ora si sente una «guerriera innamorata della vita»
ROMA – Laura Pausini ha smesso di fare la vittima, ora si sente una «guerriera innamorata della vita». Lo dice e lo canta in «Primavera in anticipo», disco di inediti che arriva quattro anni dopo «Resta in ascolto», da ieri nei negozi italiani. Sarà pubblicato in 47 Paesi. «Molte canzoni parlano dell’amore verso se stessi. Per anni ho vissuto le relazioni, non solo sentimentali, facendomi guidare. Ora non più», dice la cantante romagnola che, a 34 anni, ha venduto 40 milioni di dischi. Di alcuni pezzi ha composto gran parte dei testi e anche delle musiche («Un novità per me»). «La primavera non è sinonimo di rinascita, ma rappresenta serenità, equilibrio interiore. Il disco racconta gli ultimi quattro anni della mia vita: ho affrontato realtà diverse, ho perso volti cari. Il cd si divide in quattro stagioni: l’inverno, il dolore; l’autunno, la riflessione; l’estate, uno stimolo per usare la fantasia e credere nei sogni; la primavera, simbolo di equilibrio e calma, più importanti della felicità». Nella canzone che dà il titolo all’album, Laura duetta con James Blunt; Gianluca Grignani è autore di «Prima che esci»; «Sorella terra» è «un dialogo con il nostro pianeta». Il primo singolo, «Invece no», l’ha cantato ieri (in playback) nella romana piazza di Spagna. L’affetto dei trecento fan ha commosso Laura. Il brano è ispirato alla morte della nonna: «L’ho persa per una malattia. Ho avuto il tempo di parlare con lei, le ho tenuto la mano mentre moriva. Pochi mesi dopo un mio familiare è stato investito da un guidatore ubriaco. Addii differenti che mi hanno fatto scoprire una fede diversa ». Laura parla anche della sua storia d’amore con il chitarrista Paolo Carta (anche co-autore e co-produttore con lei di quattro brani). «Ero una conservatrice. Poi mi sono innamorata di un uomo sposato e padre di due figli. Ma non sono una rovinafamiglie, io sono arrivata dopo. Siamo una famiglia allargata e serena. Fra 10 mesi avrà il divorzio e poi ci sposiamo». Il 5 marzo, da Torino, partirà il tour che arriverà anche a Roma (il 15) e a Milano (il 22 aprile). Dopo l’Italia (dove tornerà in estate) l’aspetta l’Europa e, in autunno, il resto del mondo. «Ho tanti progetti. Per ora ho messo da parte la trasmissione tv, prodotta da Maria De Filippi, nella quale avrei cantato con Fiorella Mannoia, Elisa e Giorgia, l’unica ad avermi dimostrato che esiste la stima e l’entusiasmo. Mi piacerebbe incidere un album jazz e uno di canzoni natalizie e anche recitare in un musical». Laura, stasera ospite di «Che tempo che fa» su Raitre, è stata all’estero per promuovere il cd. «Mi hanno chiesto cosa pensassi di Berlusconi che ha definito "abbronzato" Obama. Mi sono sentita in imbarazzo, vorrei proteggere l’Italia. Ma sono confusa, qui tutto si assomiglia. La musica, poi, è l’ultimo argomento della lista. Per esempio la pirateria: il mio cd è sul web già da una settimana. Tutti gli artisti dovrebbero scioperare, ma so che non è possibile ». Del nuovo presidente Usa dice: «Il cambiamento non è rappresentato dal colore della pelle, sarebbe razzista, ma da cosa riuscirà a fare». Una frecciatina è per Carla Bruni che si è detta contenta di essere francese, dopo la battuta di Berlusconi: «Io sono felicissima di essere italiana e di andare in Francia a fare l’italiana». Sandra Cesarale Commendatore Laura Pausini