G.S. Novella 2000 n.48, 27/11/2008, p.41 Riportato interamente, 27 novembre 2008
In tempi di crisi, anche il premier Silvio Berlusconi è ”risparmioso”. Qualche giorno prima di partire per il G20 di Washington, Silvio è andato da Raisa, negozietto di bijoux in Corso Vittorio Emanuele II a Roma, a due passi da Palazzo Grazioli, per fare incetta di regalini
In tempi di crisi, anche il premier Silvio Berlusconi è ”risparmioso”. Qualche giorno prima di partire per il G20 di Washington, Silvio è andato da Raisa, negozietto di bijoux in Corso Vittorio Emanuele II a Roma, a due passi da Palazzo Grazioli, per fare incetta di regalini. Se per i doni importanti sceglie preziosi di Damiani (ma si serva anche da Martini di via Frattina o in un negozio di gioielli d’epoca di via dei Coronari), per essere carino con amiche e signore dell’entourage compra loro bijoux. «Viene due, tre volte al mese. Non spende più di 100 euro alla volta. Compra tante cose, ma che costino poco: 8-10 euro», rivela la proprietaria di Raisa, Jsarat Jahan, nativa del Bangladesh, che gestisce il negozio col marito Muhammed A.Rashid. «Stavolta ha preso ciondoli di Murano e spille di metallo», continua la proprietaria. «La prima volta che è entrato ci siamo anche emozionati. E’ simpatico, coccola i nostri bambini, Raisa e Ramisa. Ma sta attento ai soldi: non sceglie mai cose sui 100-150 euro. A volte regala qualcosa pure alla gente che lo chiama da fuori».