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 2008  novembre 21 Venerdì calendario

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, con la sua crociata a favore dei biocombustibili, «vuole riportare la schiavitù in Africa»

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, con la sua crociata a favore dei biocombustibili, «vuole riportare la schiavitù in Africa». Così si sono espressi oggi i movimenti sociali di 14 paesi, compreso il Movimento Sem Terra del Brasile, al termine di un evento parallelo alla Conferenza Internazionale dei Biocombustibili, in corso in questi giorni a San Paolo. «Denunciamo che la strategia di diffusione mondiale del modello di agrobusiness del governo brasiliano, attraverso i suoi vari ministeri - si legge in un comunicato alla fine dei lavori, sempre nella megalopoli paulista - riprodurrà gli impatti e i problemi del settore nei paesi interessati dell’ Africa, America Latina e Caraibi». Il testo condanna il lavoro schiavo nelle piantagioni di canna da zucchero e rifiuta la produzione in grande scala dei biocombustibili, desiderata dal Brasile. La dichiarazione, consegnata all’ambasciatore André Amado, sottosegretario all’energia del ministero degli esteri brasiliano, è stata sottoscritta anche dalla Pastoral da Terra, braccio rurale della chiesa cattolica in Brasile.