Rossana Lacala, Novella 2000 n.48, 27/11/2008, pp. 20-21, 27 novembre 2008
Felice D’Alfonso del Sordo. Avvocato con studio al quartiere Prati di Roma. Esperto di diffamazione a mezzo stampa
Felice D’Alfonso del Sordo. Avvocato con studio al quartiere Prati di Roma. Esperto di diffamazione a mezzo stampa. Tra i suoi tutelati un bouquet di celebrità. Ha tutelato gli interessi di Michele Santoro per il caso di Joe Violanti (il comico che a radio Rds, nel corso del Morning Show, imita il giornalista e telefona ai politici invitandoli ad Annozero). Si occupa anche di Giuliano Ferrara («In passato ho avuto più di una causa contro di lui. Poi un giorno l’ho incontrato, si è complimentato e mi ha chiesto di diventare il suo legale»), Carlo Verdone, Valeria Golino e Monica Guerritore. *** «Vorrei capire come fate voi giornalisti a sapere le cose, a volte anche prima di noi avvocati». *** Chi è il suo cliente ideale? «Chi capisce che la verità giudiziaria non è la verità reale». Chi è stato il suo maestro? «L’avvocato Sergio Barenghi, papà del giornalista Riccardo» Perché fa l’avvocato? «Mi piacciono le matasse da sbrogliare». La sua giornata tipo? «Arrivo in studio alle 8.45 per leggere i quotidiani. Poi un break alle 13. Una pennichella di 20 minuti, a casa. Poi di nuovo in studio a oltranza. Anche se mi sto imponendo di andare via sempre alla stessa ora». Di che segno è? «Aragosta». «Sono fondamentalmente democratico» Il suo oggetto del desiderio? «Una vita tranquilla». Il suo posto del cuore? «Capri, casa Malaparte». Va spesso in India. «L’India è lo spazio interno, l’Occidente è lo spazio esterno». «Sono romano cattolico apostolico. Ho fede ottima e abbondante… ma anche il dubbio del dubbio». Debolezze? «Pigrizia, lunaticità e puntiglio». Artista preferito? «Boetti e Kubrick» Il musicista? «Bob Dylan, Bach, Mahler» Chi entra nella sua camera da letto? «Ho un letto da vedova».