La Gazzetta dello Sport 21/11/2008, 21 novembre 2008
GIANCARLO GALAVOTTI LONDRA
dAbu Dhabi è il più vasto dei sette stati della confederazione degli Emirati Arabi Uniti. Con tre milioni di abitanti, possiede il nove per cento delle riserve mondiali di petrolio, e il cinque per cento di quelle di gas naturale. La ricchezza energetica è controllata dalla famiglia reale, che fa capo allo sceicco Khalifa bin Zayed al Nayan, presidente degli Eau. Il patrimonio reale si aggira sui 2.400 miliardi di euro.
La città più ricca Oltre a trasformare la capitale di Abu Dhabi nella più ricca città del mondo, gli sceicchi investono in società e partecipazioni sul fronte internazionale. Lo sceicco Mansour bin Zayed, fratello del presidente Khalifa, ha acquistato il Manchester City lo scorso settembre, con 250 milioni di euro del suo patrimonio personale, stimato in 500 miliardi, cioè più di un terzo del Pil dell’Italia.
Record Il progetto è chiarissimo: City deve diventare la più grande squadra di Premier, d’Inghilterra e del mondo in tre anni, per dar lustro a Abu Dhabi. Da gennaio la campagna acquisti punterà a far saltare altri record, dopo il nuovo primato britannico dei 45 milioni pagati al Real Madrid per il brasiliano Robinho. Appassionato fantino di endurance equestre, Mansour è presidente dell’Ipic, la compagnia petrolifera di famiglia, e della First Gulf Bank. Ha affidato la gestione City a Khaldoon Khalifa al Mubarak, presidente della società d’investimento della famiglia reale, Mubadala, che ha assunto la presidenza del club di Premier.
Ferrari Nel pacchetto Mubadala c’è il cinque per cento della Ferrari (rilevato per 114 milioni di euro nel 2005) e il 35% della Piaggio Aero, di cui Khaldoon è vice presidente. Al Mubarak è l’artefice del Gran premio di Abu Dhabi, che tra un anno entrerà nel mondiale di Formula 1, con un nuovissimo circuito stile Montecarlo. Grazie alla partnership con la Ferrari, è nato il progetto per il grandioso Ferrari World, parco tematico che aprirà in Abu Dhabi nel 2009.
Pazzie Mansour ha sposato nel 2005 Manal, figlia dello sceicco del Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum. «Abbiamo grandi ambizioni per il Manchester City – ha detto Mansour ”, ma non vogliamo fare pazzie: sappiamo che ci vuole tempo per costruire una grande squadra». Tempo fino a giugno: Robinho spinge per Kakà. Lo sceicco prepara 100 milioni per il Milan.
Mansour bin Zayed, 38 anni
ILANO dIl Manchester City insiste. Gigi Buffon traballa e la Juve sta alla finestra. L’offerta eguaglia un record e ne frantuma un altro. I 75 milioni offerti per il cartellino del portierone bianconero pareggiano, infatti, il trasferimento-top di Zinedine Zidane al Real Madrid, e sempre dalla Juventus. Nel 2001 Florentino Perez spese 150 miliardi di lire. al cambio quasi 75 milioni di euro, per un’operazione che valse al campione francese un ingaggio da 5 milioni e passa a stagione. Invece stavolta lo sceicco ha alzato la posta proprio per Gigi Buffon che in caso di trasferimento al Manchester City guadagnerà 15 milioni di euro all’anno per le prossime 5 stagioni. Un’offertona che farebbe impallidire anche Zlatan Ibrahimovic. attualmente il calciatore con lo stipendio più alto al mondo: cioè 12 milioni di euro.
Un aumento choc Basti pensare che adesso Buffon è il più pagato alla Juventus, con 5 milioni di stipendio-base ed è sotto contratto sino al 2013 (l’ultimo rinnovo è stato siglato a marzo). Ma con questa proposta la sua carriera verrebbe coperta d’oro sino a 35 anni d’età e passa. E lui ne compirà 31 l’ormai prossimo 28 gennaio. L’interesse del Manchester City è sussurrato già da settembre, ma nonostante le smentite iniziali, il dialogo è proseguito nelle ultime settimane. Fatalmente con grande discrezione di ciascun protagonista della vicenda.
Ipotesi Handanovic Di sicuro la Juve non può permettersi passi falsi. Non soltanto Buffon è un talento unico al mondo nel ruolo, ma soprattutto negli ultimi due anni è diventato il simbolo della rinascita bianconera. Quindi la sua cessione va ben ponderata e soprattutto gestita con la dovuta accortezza. Tanto più che l’Udinese per ora non intende privarsi di Samir Handanovic. A Torino il ventiquattrenne nazionale sloveno è da tempo considerato l’erede naturale di Gigi. Non a caso lui conquistò il posto da titolare con i friulani contribuendo in maniera decisiva alla vittoria della squadra di Marino proprio in casa dei bianconeri. E da allora la sua ascesa non ha più avuto incertezze. Anche per questo per ora i Pozzo lo considerano incedibile. E comunque si parte da una valutazione di almeno 18 milioni di euro.
Progetti per gennaio Nelle idee del Manchester City l’operazione dovrebbe andare in porto già alla riapertura delle liste di gennaio. Guarda caso quando Buffon tornerà a disposizione di Ranieri dopo il lungo infortunio che l’ha tenuto fuori negli ultimi tre mesi. E a ben leggere le recenti dichiarazioni di Gigi nella video-chat di lunedì in Gazzetta si capisce bene che il suo assenso, di fatto, c’è già: «Se arrivasse un’offerta da 100 milioni andrei io in società per dire di cedermi: con quei soldi potrebbero comprare tre campioni. Ma solo se l’offerta arriva dall’estero...». Più che una dichiarazione appare una profezia. Di sicuro la tentazione è forte.