Corriere della Sera nel 1995, 20 novembre 2008
Nei conti pubblici dell’ Italia ci sarebbe anche un debito "sommerso" di almeno 300 mila miliardi (di cui 170 mila miliardi gia’ accertati), cioe’ il 15% dell’ ammontare ufficiale del debito pubblico che e’ di 2 milioni di miliardi
Nei conti pubblici dell’ Italia ci sarebbe anche un debito "sommerso" di almeno 300 mila miliardi (di cui 170 mila miliardi gia’ accertati), cioe’ il 15% dell’ ammontare ufficiale del debito pubblico che e’ di 2 milioni di miliardi. La valutazione, pubblicata dal settimanale "Il Mondo" in edicola domani, si basa su varie sofferenze non ancora contabilizzate, sulle stime dei deficit degli enti locali e delle somme necessarie per coprire l’ indebitamento di alcune imprese pubbliche. I crediti d’ imposta accumulati dalle persone e dalle imprese ammontano, per esempio, a fine 1993, a 70.013 miliardi. Le quattro sentenze della Corte Costituzionale in materia di parita’ di trattamento pensionistico comportano invece oneri a carico dell’ Inps compresi fra i 28.000 e 35.300 miliardi. Per i trattamenti integrati al minimo si sa il numero delle pensioni interessate, ma resta da calcolare per ognuna di esse la cifra effettiva da integrare. Secondo "Il Mondo" altri 20.482 miliardi spettano alle imprese che hanno effettuato investimenti al Sud sulla base della legge 64. Il disavanzo delle Usl, rispetto ai trasferimenti del fondo sanitario nazionale, e’ stato accertato dal Tesoro e dalle Regioni in 19.420 miliardi. Altre poste comprendono 10 mila miliardi necessari per ricapitalizzare le banche pubbliche e la quota di debito che restera’ in capo al Tesoro per lo smobilizzo delle imprese pubbliche decotte, a cui va aggiunto l’ onere per la liquidazione dell’ Efim.