Il Sole 24 Ore Archivio, 20 novembre 2008
TASSI SWAP:
il contratto di swap è un contratto tramite il quale due controparti possono scambiarsi un’obbligazione a tasso variabile con una a tasso fisso, in cui l’interesse (fisso) pagato per passare dal tasso fisso al tasso variabile è rappresentato dal tasso swap; in particolare, se il datore di tasso fisso (prenditore di tasso variabile) è un ente sovranazionale (BEI, WB) e le obbligazioni oggetto del contratto sono a 10 anni in euro, il tasso riconosciuto dall’ente alle controparti per passare dal tasso fisso al variabile è il tasso "Swap Euro 10 Y", che rappresenta dunque un tasso indicativo del livello dei rendimenti a 10 anni nell’area euro (senza tener conto del rischio-Paese dei membri dell’area). Pertanto gli spread fra i titoli di stato a 10 anni dell’Italia e della Germania e tale tasso indicano la consistenza del rischio-Paese in Italia e in Germania.