Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  novembre 16 Domenica calendario

Il Credito svizzero sta pensando di investire nelle carceri americane, dato che la recessione provocherà un aumento della criminalità e il business appare sicuro

Il Credito svizzero sta pensando di investire nelle carceri americane, dato che la recessione provocherà un aumento della criminalità e il business appare sicuro. Le carceri private nel mondo sono 180: Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia. Alcune ospitano più di duemila detenuti. Si calcola che le pubbliche amministrazioni, affindando la detenzione ai privati, risparmino anche il 20 per cento sui costi. In tutte le carceri americane ci sono 600 detenuti ogni 100 mila abitanti, in Europa 85. Giacinto Colombo, esperto della materia: «Le carceri non saranno mai vuote e di conseguenza costituiscono un investimento sicuro. Contrariamente agli alberghi non dipendono dall’evoluzione della congiuntura». Proteste di Amnesty, della stampa ginevrina ecc.