Roselina Salemi La stampa 19/11/2008, 19 novembre 2008
La crisi economica si è abbattuta anche sulla pubblicità: le aziende, infatti, hanno budget più ristretti e non possono più permettersi come testimonial personaggi famosi dai cachet troppo alti
La crisi economica si è abbattuta anche sulla pubblicità: le aziende, infatti, hanno budget più ristretti e non possono più permettersi come testimonial personaggi famosi dai cachet troppo alti. Così Angelina Jolie ha perso il contratto con Shiseido che la esibiva come donna immagine dal 2006 (al suo posto, la modella in ascesa Agyness Deyn); George Cloneey non apparirà nella nuova linea Martini Sigillo blu (l’azienda s’è affidata alla modella canadese Danielle Seitz) e Nicole Kidman, che per Chanel n. 5 ha preteso 6,5 milioni di dollari, nel 2009 verrà archiviata a favore della francese Audrey Tautou. Nella pubblicità dei gioielli Gucci, Claire Danes, vista nel film "Identikit di un delitto” con Richard Gere, prende il posto di Drew Barrymore (stesso concept, stessi fotografi, stessa posizione della mano inanellata); Guerlaine Homme si è affidata un macho sconosciuto; Claudia Schiffer, sotto contratto da Chanel, nel 2009 sarà sostituita dalla ventunenne Heidi Mount. Altra tendenza è andare a caccia negli sport alternativi al calcio: ad esempio il campione di salto in lungo Andrew Howe ha firmato per Yamamay e Dolce&Gabbana hanno ingaggiato l’intera squadra italiana di rugby, al posto dei calciatori, per la nuova linea underwear. *** Cachet di alcuni divi: Cameron Diaz pretende 200 mila dollari per mostrarsi nel parterre di una sfilata, Scarlett Johansson ne vale anche 300mila, Catherine Zeta-Jones non accetta campagne sotto i 4 milioni.