Davide Colombo, Il Sole 24 Ore 16/11/2008, 16 novembre 2008
Al 31 dicembre 2007 il ministero degli Interni aveva debiti verso i fornitori per 561 milioni che a fine 2008 saranno saliti a 918 milioni
Al 31 dicembre 2007 il ministero degli Interni aveva debiti verso i fornitori per 561 milioni che a fine 2008 saranno saliti a 918 milioni. I creditori continueranno a non essere pagati. Si garantiranno i settori immigrazione e servizi di soccorso e si rinuncerà saldare le bollette di luce, gas, telefono, i canoni di qualunque tipo, la manutenzione mezzi, i servizi di pulizia, il riscaldamento delle sedi. Ministero della Difesa: debiti al 2007 per 375 milioni, si continuerà a spendere per le missioni impegnate all’estero, si taglieranno gli investimenti mediamente del 22% e del 35% per i carabinieri, si continuerà a diminuire il numero degli effettivi in modo da tagliare 50 mila militari entro il 2012 (dai 190 mila attuali a 141 mila). Il Ministero dell’Economia deve 700 milioni al Poligrafico dello Stato. Il Ministero della Pubblica Istruzione chiuderà il 2008 con un debito di 300 milioni, avrebbe bisogno di 880 milioni. Ne riceverà 509 (309 con la legge 133 e altri 200 in sede di assestamento del bilancio). Il Sole: «Le criticità per il triennio sono a 360 gradi, dalle scuole al fondo università; mentre i debiti cumulati negli anni sono serviti per coprire spese di funzionamento del ministero che spaziano dal sistema informatico (15,6 milioni) ai canoni di affitto dei locali alle spese per la pulizia (4 milioni). Al Ministero delle Infrastrutture la riduzione di risorse per il triennio 2009-2011 è di 1,753 miliardi, i tagli riguardano tutti i capitoli di spesa (-20% nel 2009, -27% nel 2010, -25% nel 2011).