Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  novembre 19 Mercoledì calendario

In Cina si affronta la crisi economica con la "pluto-chirurgia": si modificano i tratti del viso per togliere i segni di sventura

In Cina si affronta la crisi economica con la "pluto-chirurgia": si modificano i tratti del viso per togliere i segni di sventura. Per esempio un quotidiano dell’Hubei, il Changjang Daily («Il Giornale dello Yangtze»), ha raccontato di una moglie che ha spedito il marito dal dermatologo per eliminare un neo vicino al naso. Senza possibilità di errore, indicava una pericolosa tendenza all’infedeltà coniugale. Un chirurgo di Wuhan interpellato, Wu Liansheng (primario dell’Ospedale del Centro-Sud), conferma: «Sono casi sempre più numerosi, ormai la chirurgia portafortuna è il 5% del fatturato ed è in costante crescita». I pazienti consultano maestri di fisiognomica o di feng shui e capiscono dove intervenire, poi si va dal dottore. Per i nei si fa riferimento ad antiche mappe del viso che riportano la collocazione dei nei buoni e di quelli nefasti. Pochi soldi suggeriscono di intervenire sul naso, per renderlo «ad aglio», gonfio, come segno di prosperità. Tempie incavate non vanno bene, dunque siano riempite. La fronte bombata, dove manca, può essere ricreata dall’esperto bisturi. E le orecchie con il lobo grande – intelligenza, ma soprattutto fortuna, Buddha e Mao Zedong avevano lobi così – possono sempre essere ricreate in ambulatorio.