Massimo Gramellini, La Stampa 19/11/2008, pagina 1, 19 novembre 2008
Corsivo. La Stampa, mercoledì 19 ottobre Tre anni dopo la prematura scomparsa di Liam, la madre è ancora chiusa in se stessa e il padre appare ogni giorno più depresso
Corsivo. La Stampa, mercoledì 19 ottobre Tre anni dopo la prematura scomparsa di Liam, la madre è ancora chiusa in se stessa e il padre appare ogni giorno più depresso. Ryota si reca dai genitori per presentare la sua nuova moglie, una giovane vedova, ma durante la visita affiora il ricordo del fratello morto. La famiglia Ohaion si riunisce in casa del capofamiglia per una veglia funebre di sette giorni ma emergono rancori, rivalità, frustrazioni, antipatie e ripicche. Due gemelli decidono di raggiungere la Spagna in autostop per partecipare ai funerali della madre che hanno a malapena conosciuto. Un uomo accompagna il figlio e la nuora in un viaggio in Italia dopo che i due hanno perso un bambino. Fratello e sorella, un legame morboso e sensuale, e una madre cantante che sta per morire: intorno a loro ruotano storie di amori impossibili. Frank Perry sta scontando l’ergastolo quando una lettera lo informa che la sua unica figlia è in fin di vita: decide di scappare, ma qualcosa va per il verso sbagliato. Perché, finora qualcosa è andato per il verso giusto? Erano alcune trame dei film, sicuramente splendidi, che vedremo al festival di Torino. Moretti rimane straordinario, ma dai tempi de «La stanza del figlio» si circonda di persone che mi preoccupano. Suggerisco una terapia d’urto: musica di Jovanotti prima e dopo i pasti, rilettura di «Tre uomini in barca», visita guidata a Tonino Guerra poeta dell’ottimismo, gare di solletico sotto i piedi. E il prossimo anno una retrospettiva su Frank Capra. Nonostante tutto, la vita è una cosa meravigliosa. Massimo Gramellini