Andrea Sorrentino, "la Repubblica" 19/11/2008;, 19 novembre 2008
«Nessuno all’estero si lamenta della scarsa qualità delle partite di serie A. Ma pesa molto il non conoscere con esattezza i calendari, che vengono programmati con troppo ritardo
«Nessuno all’estero si lamenta della scarsa qualità delle partite di serie A. Ma pesa molto il non conoscere con esattezza i calendari, che vengono programmati con troppo ritardo. Sia il calendario completo, sia quello di anticipi e posticipi, con i relativi orari. Non pretendiamo di arrivare ai livelli dell´Nba, dove già oggi sappiamo, ad esempio, che una data partita si giocherà il 17 aprile 2009 alle 17.30, così le tv possono pianificare la programmazione, ma qualche sforzo in più bisognerebbe compierlo. Quest’anno, per la prima volta, la Lega ha fissato anticipi e posticipi fino a gennaio: bene, è un passo avanti. Ma in passato ci sono state situazioni assurde come le ”x” e le ”y” nei calendari, o la sospensione del campionato dopo fatti di cronaca che tutti ricordiamo, solo che a volte fino al giovedì non si sapeva se ci sarebbe stata o no la sospensione. Ricordo che mi chiamavano dal Giappone, increduli: ”Possibile che non si sappia se si gioca o no?”. Possibile, purtroppo. E queste sono cose che all’estero colpiscono, e che alla lunga creano la perdita di appeal, di credibilità». (Riccardo Silva, presidente della società che fino al 2010 detiene i diritti del calcio italiano nel mondo)