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 2008  novembre 19 Mercoledì calendario

NEW YORK

La nomina di Hillary Clinton come segretario di Stato appare sempre più probabile: lo ha detto ieri la rete televisiva Abc sulla base di informazioni raccolte tra i più stretti collaboratori di Barack Obama, anche se qualche osservatore segnala che la senatrice non abbia ancora deciso se accettare l´offerta. Sembrano così accantonati o in via di soluzione gli ostacoli legati alle attività internazionali di Bill Clinton (e ad alcune sue amicizie sospette).
Da quando Obama ha incontrato la sua ex-rivale a Chicago per discutere del suo ruolo, i collaboratori del presidente in pectore hanno avviato un esame approfondito della situazione finanziaria e della rete di conoscenze dell´ex-presidente. L´obiettivo: evitare che possano sorgere conflitti di interesse con le responsabilità della moglie in politica estera o che saltino fuori segreti imbarazzanti al momento della ratifica al Senato.
Bill Clinton ha sempre avuto un aspetto spregiudicato nell´intrecciare impegno politico e interessi finanziari. L´anno scorso ha guadagnato più di 10milioni di dollari accettando di fare 54 discorsi in giro per il mondo (compensi a cui potrebbe essere costretto a rinunciare).
I "detective" di Obama, a cominciare dalla sua legale di fiducia Christine Varney, vogliono però essere certi che tutti gli incassi siano legittimi. E stanno passando in rassegna i nomi di quanti hanno versato 500 milioni di dollari alla Fondazione Bill Clinton, contribuendo così alla costruzione della Biblioteca-memoriale di Little Rock, in Arkansas, e a progetti di natura umanitaria, come per la battaglia anti-Aids in Africa.
L´ex-presidente si è sempre rifiutato di dare lista dei finanziatori, tra i quali figurano la famiglia reale saudita, il re del Marocco e i governo del Kuwait e del Qatar. Nel 2005 Bill Clinton è anche andato in missione con l´imprenditore minerario Frank Giustra nel Kazakhstan, a dispetto dello scarso rispetto dei diritti umani in quel Paese. E alcuni mesi dopo la Fondazione Clinton ha ricevuto da Giustra un contributo di 31,1 milioni di dollari.
Da un primo esame del clan Obama sembra che non esistano problemi insormontabili nelle attività di Bill Clinton. I rischi potrebbero anche essere minimizzati se l´ex presidente accettasse di delegare ad altri alcuni incarichi nella Fondazione. Di qui il crescente ottimismo sulla nomina di Hillary Clinton, che dimostrerebbe la coesione dei democratici e darebbe alla politica estera di Obama un volto conosciuto e stimato in giro per il mondo.
Intanto Obama ha scelto Eric Holder come Attorney General. Avvocato, già viceministro con Bill Clinton, Holder (che pare abbia accettato) sarebbe il primo afro-americano a guidare il ministero della Giustizia.
***ARTURO ZAMPAGLIONE PER LA REPUBBLICA DI MERCOLEDì 19 NOVEMBRE 2008