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 2008  novembre 19 Mercoledì calendario

Caro Direttore, sono un po’ a disagio nel chiederLe uno spazio per alcune puntualizzazioni su quello che ormai è diventato «il tormentone della mia vita» che non riesco a recapitare «nell’oblio della memoria»

Caro Direttore, sono un po’ a disagio nel chiederLe uno spazio per alcune puntualizzazioni su quello che ormai è diventato «il tormentone della mia vita» che non riesco a recapitare «nell’oblio della memoria». Memoria che magari mi fa difetto, perché non ricordo se alla cena di Castiglione, a casa Passigli, alla presenza di altri invitati, parlammo con Bassanini di «rete Telecom ». Ma ciò non mi pare molto importante. Ricordo invece che, dopo quei convulsi mesi di gogna pubblica durante i quali ebbi l’affettuosa vicinanza di molti amici – in particolare mi piace ricordare il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga che pubblicamente e fisicamente venne a trovarmi in ufficio, a S.S. Apostoli ”, mesi che segnarono indelebilmente la vita mia e della mia famiglia e dopo quel paradossale dibattito parlamentare che a posteriori mi conferma l’alto tasso di strumentalizzazione politica di quella vicenda, Bassanini mi invitò al suo ufficio ad Astrid per mostrarmi e regalarmi le pubblicazioni degli studi che lui ed altri autorevoli docenti avevano sviluppato sul tema delle reti e mi confermò che gli studi portavano alle stesse conclusioni del piano. Per me, allora assediato dai «Liberisti duri e puri», oggi per altro in via di estinzione o convertiti rapidamente a dottrine più «flessibili», avere l’approvazione di uno studioso come il Prof. Bassanini fu di grande soddisfazione personale. Sono anche felice del fatto che nella sua lettera di oggi ( ieri, ndr) al suo giornale, affermi che ne parlò con Bernabè, con Caio, con Parisi e con François De Brabant confermando così che la discussione era all’ordine del giorno, particolare che aff e r m a i anch’io, ma che fu immediatamente smentito dal Dottor Bernabè. L’unica oss ervazione che non posso accettare è che la mia iniziativa fosse prematura e intempestiva. Vorrei ricordare al Prof. Bassanini che non fui io a decidere la pubblicazione del piano, ma furono altri che forse la ritenevano invece «matura e tempestiva ». Mi permetta di chiudere esprimendo il piacere di vedere alla guida della Cassa Depositi e Prestiti il Prof. Bassanini e l’Avv. Varazzani che conosco da anni e di cui apprezzo la grande capacità professionale e l’assoluta integrità morale. Sapranno sicuramente mettere mano alla soluzione del problema delle infrastrutture del nostro Paese. Angelo Rovati