Concetto Vecchio, la Repubblica 17/11/2008, 17 novembre 2008
ROMA - «Ho pensato di poter organizzare un grande incontro tutti assieme. Non sto parlando di un appuntamento politico, ma di un modo per far diventare la nostra amicizia più vera, non solo un rapporto che si chiude una volta spento il computer
ROMA - «Ho pensato di poter organizzare un grande incontro tutti assieme. Non sto parlando di un appuntamento politico, ma di un modo per far diventare la nostra amicizia più vera, non solo un rapporto che si chiude una volta spento il computer. Ci vediamo il 13 dicembre a Roma». Walter Veltroni organizza una festa per i suoi amici di Facebook. Ne ha 5mila. Altri 9.600 sono in lista d´attesa. A ieri sera in 1266 avevano dato la loro adesione, 841 hanno detto che non ci andranno, 800 sono incerti. Incerto è anche il teatro dell´evento, che dipenderà dal numero dei partecipanti. La rete abbatte le convenzioni, per cui per tutti il segretario del Pd è semplicemente Walter. Scrive Walter: «Nelle ore più strane del giorno e della notte affiorano ricordi, si scoprono pensieri comuni, le foto che caricate raccontano la vostra vita e a volte la mia. bello e le richieste sono tantissime, allora perché non incontrarci? Se qualcuno di voi quella sera vuole suonare, allestire una mostra con delle foto, portare dei filmati, cercheremo di organizzarci per farlo». Barack Obama ha talmente scommesso su Facebook, che negli Usa il sito di social networking fondato nel 2004 dallo studente di Harvard Mark Zuckerberg ha una forte connotazione democratica. In Italia nessuno identifica Facebook con il popolo di Veltroni, ma forse dopo la convention del 13 dicembre le cose cambieranno. Da noi impazzano le classifiche su chi ha più tifosi nei rispettivi fans club, che sono cosa diversa dai profili. Obama, per dire, ne aveva tre milioni e rotti. Al primo posto c´è il ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini, con 8053 sostenitori. Veltroni segue a ruota: 7917 supporters. Tallonati da Umberto Bossi, che raggiunge quota 5.660 e da Renato Brunetta che vanta 5.129 estimatori e che si presenta così: «Attivo da sempre nelle battaglie riformiste. Colui che smantellerà il Carrozzone Italia!!!!». Il leader dell´Idv Antonio Di Pietro mantiene il passo (4.661), comparendo nuovamente con il simbolo Lista Di Pietro Italia dei Valori a quota 4.158 ammiratori. Ad agosto Di Pietro di sostenitori ne aveva 687, e Italia Oggi pubblicò un pezzo per dire che Berlusconi lo soverchiava. Da allora i Tonino boys si sono dati un gran daffare. Berlusconi ha 4.045 fan. Meritano una menzione il ministro della Difesa Ignazio La Russa, (2.030 sostenitori), Massimo D´Alema (1.478), Roberto Maroni (1.343). L´ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha 1.234 fan. Il figlio di Bossi, Renzo, è pieno di belle amiche. Francesco Rutelli dice di adorare Alberto Sordi. Un ragazzo ha chiesto alla Santanché di fare un calendario nuda. Nel Mara Carfagna official club c´è chi si offre di farle da portavoce. Michela Vittoria Brambilla, che sul gruppo creato dai suoi fan registra 203 membri, riceve messaggi adoranti e altri perlopiù irreferibili. Impazza il dibattito sulle sue autoreggenti. Il blogger democratico Mario Adinolfi, uno che trascorre tre ore al giorno su Facebook, dice che i politici italiani hanno il difetto di non curare personalmente il proprio profilo, ma di delegarlo alle rispettive segreterie. «Mentre serve un rapporto vero, costante, biunivoco. Ora so che Veltroni quando può risponde personalmente, e fa bene perché la rete è una miniera di spunti, idee, storie. Bravi in questo senso sono Daniele Capezzone, Italo Bocchino e Paolo Gentiloni. Gli altri non hanno ancora capito che così come si va a fare la dichiarazione per il "panino" del Tg bisogna aggiornare la propria pagina. La verità è che il popolo delle rete non conosce diplomazie: questo li atterrisce». Subito dopo il suo arresto nacque il gruppo di sostegno "Ottaviano Del Turco libero". Il gruppo per il referendum sulla legge Gelmini, fondato da un democratico di Pavia, conta 26mila iscritti. Su Facebook è nata la "Fondazione Daje" di Diego Bianchi, detto Zoro, l´attore diventato famoso con i suoi video irriverenti sul segretario del Pd. «Io alla festa ci andrò anche se non m´hanno invitato» dice Zoro. «In dieci mesi mi sono fatto 816 amici. Abbiamo pure costituito un gruppo degli ex militanti Fgci del circolo Woody Allen, pubblicando le nostre foto di vent´anni fa. Una cosa commovente». Insomma, di Facebook non puoi farne a meno, anche se si infittiscono le denunce di coloro che lo reputano una prigione, come hanno raccontato con efficacia lo scrittore Andrea Bajani sul Sole 24 Ore e la giornalista canadese Carmen Joy King su "Internazionale": «L´unico modo per tornare alla vita reale è spegnere il computer e uscire di casa». CONCETTO VECCHIO PER LA REPUBBLICA DI LUNEDì 17 NOVEMBRE 2008