Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  novembre 17 Lunedì calendario

Gli investitori che l’estate scorsa avevano scommesso che il prezzo del petrolio sarebbe sceso sotto i 100 dollari al barile si preparano ora a fare enormi profitti, con alcuni speculatori che possono guadagnare il 2

Gli investitori che l’estate scorsa avevano scommesso che il prezzo del petrolio sarebbe sceso sotto i 100 dollari al barile si preparano ora a fare enormi profitti, con alcuni speculatori che possono guadagnare il 2.000 per cento di quanto investito. Scadono infatti iniziando a scadere le opzioni put di dicembre, derivati che danno a chi li possiede il diritto di vendere a un prezzo e a una rata predeterminata. Significa che qualche investitore potrà vendere petrolio a cifre comprese tra i 100 e i 200 dollari al barile, ben al di sopra dei 57 dollari della chiusura di venerdì scorso. A luglio, quando il barile costava quasi 150 dollari, una opzione put che consentiva di venderlo a dicembre a 100 dollari costava solo 1 dollaro e 80 cent. In pratica alcuni investitori potranno averci guadagnato 57 dollari al barile netti.