Francesco Giavazzi, Corriere della Sera, 16/11/2008, 16 novembre 2008
Giavazzi sul Corriere della Sera propone di combattere la crisi azzerando totalmente il cuneo fiscale delle retribuzioni sotto un certo livello (il cuneo fiscale è la differenza tra quello che un lavoratore costa all’impresa e quello che si trova in busta paga)
Giavazzi sul Corriere della Sera propone di combattere la crisi azzerando totalmente il cuneo fiscale delle retribuzioni sotto un certo livello (il cuneo fiscale è la differenza tra quello che un lavoratore costa all’impresa e quello che si trova in busta paga). Questo da subito, in modo da far trovare più soldi in busta con le tredicesime e «stimolare i consumi» cioè mandare la gente a fare acquisti in negozi e rimettere in moto tutto il giro. Altro provvedimento da prendere: estendere i sussidi di disoccupazione a tutti i lavoratori indipendentemente dal loro contratto, dato che sono destinate ad andare in crisi aziende di tutti i tipi. Alesina e Tabellini, sul Sole, propongono praticamente la stessa ricetta ma si raccomandano che i sussidi di disoccupazione siano fatti in modo «da non disincentivare la ricerca di un nuovo lavoro». Suggeriscono che «le pensioni sono l’area su cui intervenire» per trovare i soldi: «in particolare innalzando l’età di pensionamento ed estendendo a tutti il metodo di calcolo pro-rata».