Vittorio Zucconi, L’aquila e il pollo fritto Mondadori 2008, 15 novembre 2008
L’inglese Imperial Chemical, massima produttrice di additivi e surrogati. La Kellog, che sta investendo milioni per creare un olio di pesce che non abbia il difetto di sapere di olio di pesce
L’inglese Imperial Chemical, massima produttrice di additivi e surrogati. La Kellog, che sta investendo milioni per creare un olio di pesce che non abbia il difetto di sapere di olio di pesce. La Kerry Industry del Wisconsin lavora freneticamente sulla gomma di guar, una poltiglia burrosa ricavata dalla pianta del guar che sembra riprodurre il gusto del grasso ma è ripugnante. «Effettivamente» ammettono alla Kerry «la pasta di guar fa scattare in gola il riflesso di vomito». Altri additivi chimici: un prodotto che tiene in sospensione le bricioline di frutta nello yogurt. In additivi si spendono 4 miliardi di dollari l’anno.