Vittorio Zucconi, L’aquila e il pollo fritto Mondadori 2008, 15 novembre 2008
Secondo Zucconi, l’America regola i propri conti con i grandi personaggi che uccide (Lincoln, Martin Luther King ecc
Secondo Zucconi, l’America regola i propri conti con i grandi personaggi che uccide (Lincoln, Martin Luther King ecc.) attraverso esequie colossali. Con Kennedy la questione è ancora aperta perché «il corpo fu trasportato in fretta, quasi clandestinamente, la sera stessa dell’omicidio, da Dallas a Washington, nel timore di trame e attacchi bellici, in piena guerra fredda per ordine di colui che nella sua bara, accanto alla vedova Jackie con l’abito macchiato di sangue, avrebbe giurato con il braccio alzato in un gesto quasi rattrappito e assunto la successione, Lyndon Johnson. Una nazione che non potè riconciliarsi con i resti del suo presidente non avrebbe potuto riconciliarsi con la sua fine e non lo ha mai fatto».