Financial Times, 14 Novembre 2008, 14 novembre 2008
Il governo cinese ha rivelato che la produzione industriale è cresciuta dell’8,2 per cento in Ottobre, quando le previsioni indicavano un aumento dell’11,4 per cento
Il governo cinese ha rivelato che la produzione industriale è cresciuta dell’8,2 per cento in Ottobre, quando le previsioni indicavano un aumento dell’11,4 per cento. il livello più basso degli ultimi sette anni. Rispetto all’ottobre del 2007 il calo è del 17 per cento. Ken Peng, economista di Citibank, nota che il calo della crescita è più rapido di quello avvenuto durante la crisi asiatica di dieci anni fa. Il rischio temuto è un rallentamento della crescita cinese fino al 5%, dato che a soffrire sono soprattutto il settore immobiliare e quello delle esportazioni, i due motori dell’espansione del Pil della potenza asiatica. Per evitare la frenata il governo ha presentato domenica il suo piano da 587 miliardi di dollari e mercoledì ha tagliato le tasse sulle esportazioni. Pechino ha anche ammesso che le entrate fiscali, cresciute del 33% nella prima parte dell’anno, a ottobre sono calate dello 0,3%, e questa è la prima flessione dal 1996. Le poche entrate potrebbero spingere il governo ad emettere nuovi bond per sostenere i suoi costosi progetti di infrastrutture. Ma l’effetto che otterrà il pacchetto di aiuto all’economia rimane molto incerto, sia perché il governo ha detto di non sapere esattamente come spenderà i soldi sia perché non si capisce quanto di quel denaro sia investimento straordinario e non ordinaria amministrazione già prevista da mesi.