Wall Street Journal, 14 novembre 2008, 14 novembre 2008
La crisi economica americana non poteva arrivare in un momento migliore per Wal-Mart. Il gruppo leader della grande distribuzione ha aumentato i guadagni del 9,8% nel terzo trimestre, grazie alla sua capacità di attrarre i consumatori in cerca di prezzi bassissimi
La crisi economica americana non poteva arrivare in un momento migliore per Wal-Mart. Il gruppo leader della grande distribuzione ha aumentato i guadagni del 9,8% nel terzo trimestre, grazie alla sua capacità di attrarre i consumatori in cerca di prezzi bassissimi. La recessione rafforza Wal-Mart proprio perché le consente di spingere al ribasso i prezzi e sconfiggere i concorrenti. Per ogni dollaro speso negli Usa in beni diversi dalle macchine, quest’anno 8,2 cent sono andati a Wal Mart, calcolano gli analisti. E mentre gli altri licenziano, Wal-Mart ha assunto 33 mila lavoratori negli ultimi 12 mesi, raggiungendo gli 1,5 milioni di dipendenti. L’obiettivo della catena è mantenere il vantaggio sui principali rivali Whole Foods Market e Target anche quando l’economia si riprenderà. Nei prossimi cinque anni il progetto è di portare due terzi degli investimenti in economie a grossa crescita come Brasile e Cina. Oggi la catena realizza in Usa il 70% del suo fatturato.