Maurizio Crosetti, la Repubblica 14/11/2008, 14 novembre 2008
Un islandese a Reggio Calabria, passando per Udine, può combinarne di tutti i colori. la storia di Emil Hallfredsson, roccioso centrocampista della Reggina che l´altro ieri ha saputo sbagliare due rigori decisivi in Coppa Italia contro l´Udinese: tra casa sua a Reykiavik e quel maledetto dischetto al "Friuli" ci sono più o meno tremila chilometri, che il buon Emil ha percorso metro dopo metro per non arrivare da nessuna parte
Un islandese a Reggio Calabria, passando per Udine, può combinarne di tutti i colori. la storia di Emil Hallfredsson, roccioso centrocampista della Reggina che l´altro ieri ha saputo sbagliare due rigori decisivi in Coppa Italia contro l´Udinese: tra casa sua a Reykiavik e quel maledetto dischetto al "Friuli" ci sono più o meno tremila chilometri, che il buon Emil ha percorso metro dopo metro per non arrivare da nessuna parte. Tipo bizzarro, l´islandese di Calabria. Un paio di suoi hobby avrebbero dovuto mettere sull´avviso la Reggina: «Amo nuotare con gli squali e giocare a golf di notte». I tifosi lo chiamano "Halfy", lui è un po´ scarpone ma pieno di buona volontà: ci ha provato anche col calcio inglese, nel Tottenham, ma non giocava mai. Forse provarono a farlo calciare dagli undici metri. Pare che a Reggio, in pieno inverno, Emil vada in giro in t-shirt e bermuda: non teme i rigori (dell´inverno). MAURIZIO CROSETTI PER LA REPUBBLICA DI VENERDì 14 NOVEMBRE 2008