Corriere della Sera, Cronaca di Milano, 13 novembre 2008, 13 novembre 2008
Galeotto è stato il sospiro. Anzi i sospiri che provenivano da dietro la porta del bagno. Un incontro fugace, non in una strada isolata nè in un piccolo motel di periferia, ma in una toilette di un bar a pochi passi da Piazza del Duomo
Galeotto è stato il sospiro. Anzi i sospiri che provenivano da dietro la porta del bagno. Un incontro fugace, non in una strada isolata nè in un piccolo motel di periferia, ma in una toilette di un bar a pochi passi da Piazza del Duomo. Un incontro costato caro a un trentasettenne indiano con passaporto britannico: barricatosi all’interno della sua alcova, è stato stanato solo con l’intervento degli agenti. E subito denunciato a piede libero per atti osceni. Pomeriggio di ieri, dentro un bar che affaccia proprio sul Duomo. Gli addetti alla sicurezza del locale si insospettiscono per dei sospiri che provengono dalla toilette. Sospiri quantomeno strani, non certo di una persona sofferente o che sta male. E’ bastato bussare alla porta una sola volta perchè, dopo una manciata di secondi, si spalancasse e un uomo uscisse come una furia dopo essersi rivestito in tutta fretta. Lo sconosciuto ha attraversato il locale, è corso in strada ed è sparito confondendosi con i passanti. Nessuno, invece, è riuscito a convincere ad uscire l’altro uomo, quello che si trovava nella toilette con il fuggitivo. A stanare il trentasettenne ad uscire ci hanno pensato gli agenti. Per lui, piuttosto imbarazzato, è scattata la denuncia per atti osceni. I responsabili del locale pubblico hanno sconsolatamente aperto le braccia e hanno detto: "Non è la prima volta che accade". ARTICOLO RIPORTATO INTEGRALMENTE SENZA FIRMA.