Francesca Schianchi, La Stampa 14/11/2008, 14 novembre 2008
ROMA Martedì sera, tre uomini escono a piedi dall’uscita posteriore di Palazzo Grazioli, residenza romana del premier Berlusconi
ROMA Martedì sera, tre uomini escono a piedi dall’uscita posteriore di Palazzo Grazioli, residenza romana del premier Berlusconi. Fanno pochi passi e salgono in auto. Un giornalista li vede e li riconosce: sono Luigi Angeletti, leader sindacale della Uil, e Raffaele Bonanni, segretario della Cisl. Con loro, un terzo uomo sconosciuto. Pochi minuti e le agenzie di stampa battono la notizia. Loro, i due leader sindacali, insistono che sul luogo del delitto non c’erano. «A quell’ora ero a Porta a porta», nega Bonanni la sua presenza al vertice della discordia, che tanto ha fatto infuriare il collega della Cgil Guglielmo Epifani. «Io non ero lì», dichiarava l’altra sera a «Ballarò» Angeletti. «Li ho visti benissimo, da vicino, erano loro», li smentisce deciso Tommaso Ciriaco dell’agenzia Apcom. «Saranno state le 8 e mezza - 8 e 40». Nessun dubbio? «Nessun dubbio». Un testimone attendibile è sicuro: i due leader sono usciti da Palazzo Grazioli. E l’orario smonterebbe l’alibi di Bonanni, dal momento che la registrazione di Porta a Porta è iniziata verso le 10: avrebbe avuto tutto il tempo di salutare il Cavaliere alle otto e quaranta, infilarsi in macchina e presentarsi agli studi di via Teulada. A ben guardare, però, uscire da Palazzo Grazioli non è per forza prova di un incontro col suo più illustre inquilino: Bonanni e Angeletti potrebbero anche essere stati ospiti di Red Tv, la tv dalemiana che ha gli studi al pian terreno. Ma è proprio dagli schermi di Red che, a infittire il giallo, salta fuori il secondo supertestimone: «Li ho visti con i miei occhi entrare: penso fossero le 7 e 25», racconta il direttore, Claudio Caprara. «L’autista non trovava nessuno che gli aprisse, ha chiesto a me se avevo le chiavi. Ho chiamato la sicurezza di Berlusconi perché venisse ad aprirgli». E subito dopo, racconta, voilà i due leader varcare insieme il cancello. «Abbiamo l’entrata su una strada laterale, ma una finestra si affaccia sul cortile interno, si vede chi passa...», spiega Ritanna Armeni, conduttrice con Lucia Annunziata di un programma di approfondimento. «Qualcuno della redazione m’ha detto: ci sono Bonanni e Angeletti». Così, la Armeni, il giorno dopo, in studio ha proprio il leader della Uil: «Cosa vi siete detti con Berlusconi?», chiede serena. «Io non c’ero», insiste il sindacalista. «Ma vi abbiamo visto», risponde sorpresa la giornalista. Certo, il direttore Caprara concede ironicamente: «Li ho visti entrare, non al tavolo con Berlusconi». Non resta che pensare, Vostro Onore, che i due leader siano rimasti un’oretta a fare due chiacchiere sulle scale di Palazzo Grazioli.