Rossana Lacala, Novella 2000 n.47, 20/11/2008, p. 23, 20 novembre 2008
Andrea Bellini. 37 anni. Physique da capogiro. Dal febbraio 2007 è il direttore di Artissima, Internazionale d’Arte contemporanea a Torino
Andrea Bellini. 37 anni. Physique da capogiro. Dal febbraio 2007 è il direttore di Artissima, Internazionale d’Arte contemporanea a Torino. «La mia passione all’arte moderna e contemporanea mi è nata al liceo, poi, mi sono laureato in filosofia con indirizzo in Estetica. In seguito mi sono iscritto alla scuola di specializzazione in Archeologia e Storia dell’arte dell’Università di Siena, è seguita una specializzazione in Storia dell’arte contemporanea. Ma forse la mia passione per le immagini inizia con Frigidaire, una rivista che mio fratello maggiore leggeva avidamente. Erano i primi anni Ottanta, avevo 11 o 12 anni, successivamente è arrivato Andrea Pazienza con i suoi fumetti e i suoi dipinti. La svolta della mia vita è arrivata nel 2004 quando ho deciso di lasciare una situazione rassicurante in Italia per andare a New York dove fino al 2007 sono stato editor di Flash Art International, rivista-faro, non credo di poter essere smentito, nel settore dell’arte contemporanea». E’ considerato un sex-symbol. «Ma quale sex-symbol, mi fa ridere solo l’idea!». Dall’aprile 2008 è sposato con Charlotte Laubard, gallerista francese e direttore del museo d’arte contemporanea di Bordeaux (il Capc). «Ci hanno presentati proprio qui a Torino nel 2001, in una discoteca. Poi mi sono trasferito a New York e l’ho persa di vista. L’ho incontrata di nuovo, per caso, a Berlino nel 2005, e poi l’anno successivo a Napoli. Non ci siamo più lasciati. Oggi facciamo i pendolari tra Italia e Francia. […] Lei non è gelosa. Sa perché si è innamorata di me? Perché dice che da piccola sognava di fidanzarsi con un capo banda, e io sono un capo banda buono. E’ questo che mi rende irresistibile ai suoi occhi».