Wall Street Journal, 13 novembre 2008, 13 novembre 2008
Nel Regno Unito ”credit crunch” è diventato uno slogan commerciale. Il magazine Grazia dice che è il momento delle scarpe con lo stiletto, che è ”il tacco del credit crunch”, mentre Best e Marie-Claire hanno già annunciato in copertina l’arrivo della ”credit crunch fashion” e del ”credit crunch chic”
Nel Regno Unito ”credit crunch” è diventato uno slogan commerciale. Il magazine Grazia dice che è il momento delle scarpe con lo stiletto, che è ”il tacco del credit crunch”, mentre Best e Marie-Claire hanno già annunciato in copertina l’arrivo della ”credit crunch fashion” e del ”credit crunch chic”. I grandi magazzini Selfridge hanno invece lanciato le caramelle ”credit crunch”: sono coperte di cioccolato, un pacchetto costa 3 sterline e 99, sono i prodotti più venduti nel comparto confetteria. La compagnia di abiti da sposa Henry Kaye ha aperto sul suo sito la sezione ”Credit Crunch Wedding Style”, dove vende tra le altre cose abiti da damigelle che costano meno di 50 sterline. Nei nuovi manifesti pubblicitari della catena di mobili Chest of Drawers c’è una famiglia seduta attorno a un tavolo. ”I credit crunch sono dei nuovi cereali?”, chiede il bambino. I commercianti inglesi sperano che questa strategia di esorcizzazione della paura possa contribuire a rilanciare i consumi, che a ottobre sono calati dello 0,2%, toccando il livello minimo, in valore assoluto, da aprile 2005.