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 2008  novembre 13 Giovedì calendario

Dopo essersi fatto eleggere per ben sei volte consecutive, il presidente delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoom, che era in carica dal 1968, ha dovuto cedere il passo al suo successore, il 41enne Mohammed Anni Nasheed, che è riuscito a batterlo solo al secondo turno con il 54% dei voti

Dopo essersi fatto eleggere per ben sei volte consecutive, il presidente delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoom, che era in carica dal 1968, ha dovuto cedere il passo al suo successore, il 41enne Mohammed Anni Nasheed, che è riuscito a batterlo solo al secondo turno con il 54% dei voti. Nasheed è il capo del locale partito democratico ed è stato eletto nella coalizione denominata ”Le altre Maldive”, detta anche la coalizione dei ”non ne possiamo più”. La storia politica di questo arcipelago è sempre stata all’insegna della dittatura. Prima del ”68 infatti le Maldive furono rette, per otto secoli, da un sultanato. E dopo il ”68 da un presidente con la mano di ferro che vinceva le elezioni solo perché impediva agli altri di presentarsi. Non a caso, Nasheed, nel corso della campagna elettorale, aveva detto all’Economist: «In questo paese, un leader politico o è al governo, oppure in prigione». Il nuovo presidente, nel suo programma, non solo ha rivelato di voler comprare nuove terre dove trasferire il Paese in caso di scomparsa dell’arcipelago, ma ha promesso di lottare contro il traffico della droga (un terzo dei giovani sono drogati) e di migliorare l’assistenza sanitaria e i trasporti (in un paese che ha 1.200 isole delle quali solo 200 abitate). Nasheed ha anche promesso di trasformare il sontuoso palazzo presidenziale in università. La popolazione delle Maldive è islamico moderata ma la componente radicale sta crescendo in fretta e l’eventuale indurimento della legislazione contro l’alcool potrebbe creare problemi per i turisti che oggi contribuiscono per il 45% del prodotto interno lordo. Il reddito medio per abitante è di 1.800 euro l’anno ma il 40% della popolazione vive con meno di 70 centesimi di euro al giorno. I 400 mila turisti che frequentano ogni anno le Maldive, non si accorgono del drammatico sottosviluppo sociale, perché, essendo smistati direttamente dall’aeroporto ai loro resort da fiaba, non vedono le bidonville sovrappopolate e luride della citta di Malè. Una spiaggia da sogno alle Maldive: il reddito pro capite medio nel Paese asiatico è di 1800 euro l’anno