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 2008  novembre 12 Mercoledì calendario

Sul Corriere di ieri è stato pubblicato un articolo dei giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, con il titolo: «Il secondo lavoro delle toghe

Sul Corriere di ieri è stato pubblicato un articolo dei giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, con il titolo: «Il secondo lavoro delle toghe. Se i giudici si danno l’aumento da soli». Solo dalla lettura attenta dell’articolo si comprende che si parla solo dei giudici amministrativi e non dei giudici ordinari. Ma il titolo induce facilmente l’equivoco. La magistratura ordinaria di questi tempi è spesso oggetto di attacchi e di aggressioni da parte di esponenti delle istituzioni. Per altro verso è in atto una vera e propria campagna denigratoria, con particolare riferimento agli stipendi e all’impegno lavorativo. Noi avvertiamo una esigenza di verità. I magistrati ordinari guadagnano molto meno dei magistrati amministrativi, dei Tar e del Consiglio di Stato. I magistrati ordinari non possono e non vogliono svolgere l’incarico di arbitro. Il divieto di partecipazione dei magistrati ordinari è stato introdotto già da anni su espressa richiesta della Associazione Nazionale Magistrati. Luca Palamara Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Cascini Segretario dell’Associazione nazionale magistrati