VArie, 12 novembre 2008
Antonio Capponi, 58 anni. Titolare di una concessionaria Renault a Urbino, sposato, mesi fa aveva licenziato il moldavo Serghej Ghisco, di anni 24, accusandolo di avergli rubato un’auto
Antonio Capponi, 58 anni. Titolare di una concessionaria Renault a Urbino, sposato, mesi fa aveva licenziato il moldavo Serghej Ghisco, di anni 24, accusandolo di avergli rubato un’auto. L’altra sera il Ghisco s’appostò col suo scooter vicino all’officina, aspettò che il Capponi spegnesse le luci, e appena lo vide uscire lo prese a bastonate finché non smise di respirare. Quindi legò il cadavere, lo infilò nel bagagliaio della sua Renaul Scenic e abbandonò il tutto in una zona di periferia. Più tardi, verso le due di notte, gli abiti ancora imbrattati di sangue, con l’idea di recuperare il motorino tornò all’officina, e lì lo sorpresero i carabinieri. Verso le 19.30 in via Feltresca a Urbino.