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 2008  novembre 12 Mercoledì calendario

La moglie Michelle è Rinascimento: svelati gli appellativi che la scorta ha assegnato alla «first family» americana WASHINGTON - Barack Obama è «Renegade» (il rinnegato) così lo aveva già ribattezzato il secret service americano per identificarlo rapidamente, da quando nel maggio 2007 il senatore era stato messo sotto la protezione degli agenti federali

La moglie Michelle è Rinascimento: svelati gli appellativi che la scorta ha assegnato alla «first family» americana WASHINGTON - Barack Obama è «Renegade» (il rinnegato) così lo aveva già ribattezzato il secret service americano per identificarlo rapidamente, da quando nel maggio 2007 il senatore era stato messo sotto la protezione degli agenti federali. La stampa Usa ha svelato ora i nomi in codice, o «nicknames», ovvero i soprannomi che la scorta ha assegnato agli altri membri della famiglia del 44esimo presidente. «Renegade», che per certi versi potrebbe anche essere l’omonimo telefilm con Lorenzo Lamas, non è però un nomignolo scelto a caso: nel codice militare della Nato è il termine con cui si indicano gli aerei sospettati di essere stati dirottati da terroristi. TUTTI CON LA R - Gli 007 incaricati di vegliare sulla sicurezza dei membri della nuova amministrazione si sono sbizzarriti anche stavolta nello scegliere i nomi in codice: la moglie Michelle è «Renaissance» (Rinascimento); le due figlie Malia e Sasha saranno d’ora in poi identificate rispettivamente coi nomi di «Radiance» (radiosità) e «Rosebud» (che può essere il bocciolo o anche la famosa scritta che compariva sullo slittino in una scena del film «Quarto potere»). Tutti cominciano con la R, e questo non guasta in ambiente militare e/o dei servizi segreti, visto che questi nomignoli devono essere abbastanza chiari per essere facilmente riconoscibili. Il vicepresidente eletto Joe Biden è «Celtic» (celtico) mentre la moglie Jill «Capri» - in questo caso tutti con la C. I PI BIZZARRI - I vari presidenti (con relative consorti e famiglie) si sono visti affibbiare negli anni i nomi più strani, spesso divertenti: George W. Bush si è guadagnato il nome di «Tumbler», cioè il bicchierone piatto da acqua o da cocktail; la first lady Laura quello di «Tempo». «Evergreen» (sempreverde) è stato invece il nomignolo assegnato dalla scorta dell’intelligence per Hillary Clinton mentre «Eagle» (aquila) era quello del marito Bill. «Energy» veniva chiamata la figlia Chelsea mentre per il vicepresidente Al Gore era stato scelto il nome di «Saw Horse» (il cavalletto per segare la legna). George Bush senior era chiamato «Timberwolf» (lupo dei boschi), la consorte Barbara «Tranquility». E ancora: Ronald Reagan e la moglie Nancy erano rispettivamente «Rawhide», (dalla omonima serie tv western) e «Rainbow» (arcobaleno). Tra i nomi decisamente più bizzarri c’è «Dancer», data a Rosalynn Carter, moglie del presidente Jimmy Carter; «Searchlight» (proiettore) per Richard Nixon; «Lancer» (lanciere) per John F. Kennedy e «General», naturalmente per Harry Truman. Elmar Burchia 11 novembre 2008