Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  novembre 12 Mercoledì calendario

Dopo la Goldman Sachs e la Morgan Stanley un altro colosso di Wall Street cambia abito e diventa una holding bancaria, in modo da garantirsi l´accesso ai 250 miliardi di dollari del piano di salvataggio di istituti di credito

Dopo la Goldman Sachs e la Morgan Stanley un altro colosso di Wall Street cambia abito e diventa una holding bancaria, in modo da garantirsi l´accesso ai 250 miliardi di dollari del piano di salvataggio di istituti di credito. Si tratta della American Express. Fino al mese scorso il suo chief executive Kenneth Chenault sosteneva di avere liquidità sufficiente per un intero anno di attività: ma il peggioramento del quadro finanziario e la prospettiva di massicce insolvenze nelle carte di credito (già raddoppiate dall´anno scorso), ha suggerito al gruppo di non scartare la possibilità dell´aiuto federale, le cui richieste andranno presentate entro il 14 novembre. Approvata in tempi record dalla Federal reserve, la trasformazione della American express in una banca non è piaciuta a Wall Street, dove il titolo ha perso ieri mattina il 6 per cento, portando la flessione complessiva dall´anno scorso al 57 per cento. La mossa di Chenault ha anche un aspetto paradossale perché negli ultimi anni il gruppo aveva sempre cercato di liberarsi delle sue attività bancarie per non dover sottostare alle rigide norme federali. La società ha comunque chiarito di non voler estendere le sue attività ai settori bancari tradizionali e che non acquisirà altri istituti. Continuerà invece a concentrarsi nel settore dei pagamenti e si ipotizza che possa anche avviare un programma di depositi online. Arturo Zampaglione