Il Messaggero, 11/11/2008, 11 novembre 2008
ROMA Nei primi nove mesi dell’anno il gettito ha raggiunto quota 290 miliardi di euro, segnando un aumento del 2,3% sul corrispondente periodo del 2007
ROMA Nei primi nove mesi dell’anno il gettito ha raggiunto quota 290 miliardi di euro, segnando un aumento del 2,3% sul corrispondente periodo del 2007. un dato in miglioramento rispetto al debole +2% registrato a gennaio-agosto ma singificativo di un’economia che viaggia a scartamento ridotto. Secondo il Bollettino delle entrate del ministero dell’Economia nel solo mese di settembre le entrate erariali sono cresciute del 5,2% Entrate di 9 mesi. Tra gennaio e settembre 2008 le entrate erariali, al lordo delle una tantum, sono state superiori del 2,3% a quelle dello stesso periodo del 2007. Senza le una tantum è +2%. Giù il gettito dalle società. L’Ires ha dato il 5% in meno rispetto. Il ministero spiega che «la flessione del gettito è ascrivibile ai minori versamenti a saldo 2008 dovuti ad acconti molto elevati effettuati nell’anno 2007». Male anche l’Irap. Le entrate degli enti locali nei primi nove mesi dell’anno sono state inferiori dello 0,1% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2007. A fronte di una crescita dell’Irpef comunale (+22,5%) e di quella regionale (+12,3%), l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive che vale da sola gran parte di tutte le entrate locali, da gennaio a settembre di quest’anno ha registrato un calo del 5%. Frena l’Iva. Gettito in calo dello 0,7% per l’imposta sui consumi. Nuovi contratti spingono l’IRPEF. Bene l’Ire (l’ex Irpef) in crescita dell’8% nei primi nove mesi, dovuto al rinnovo dei contratti in alcuni grandi comparti come il metalmeccanico e il credito. Bene la lotta all’evasione.Il gettito derivante dai ruoli è stato di 2.714 milioni (+240 milioni di euro, pari al +9,7%). Il saldo è il risultato di una crescita degli incassi da controllo per le imposte dirette ed un calo per quelle indirette. R.e.f.