Stefano Vespa, Panorama, 13/11/08, 13 novembre 2008
Università. I tagli ai finanziamenti inseriti nella Finanziaria e che stanno attirando strali sul ministro dell’Istruzione hanno inevitabilmente compattato il fronte dei rettori
Università. I tagli ai finanziamenti inseriti nella Finanziaria e che stanno attirando strali sul ministro dell’Istruzione hanno inevitabilmente compattato il fronte dei rettori. Sono previsti 63 milioni in meno per il 2009, 730 milioni e 835 milioni in meno nel 2010 e nel 2011. Enrico Decleva, presidente della Crui, nonché rettore della Statale di Milano dice: «Se passa il messaggio che l’università è allo sfascio e che i rettori sono dei malversatori, le reazioni non sono proprio entusiaste, anche perché il tipo di tagli varia molto da ateneo ad ateneo e la differenza tra chi è virtuoso e chi non lo è sta in percentuali modestissime». Stop ai docenti fannulloni? Decleva non si nasconde: «Oggi il sistema è basato sui concorsi (e possiamo cambiare le regole per renderli più severi) e su scatti biennali automatici». La sua proposta invece si basa su tre punti: «La carriera va ridisegnata alzando la retribuzione iniziale che è troppo bassa; rallentando gli aumenti nel corso degli anni; fissando degli scatti di carriera vincolati al lavoro svolto, alla produttività».