Sara Ficocelli, la Repubblica, 7/11/2008, 7 novembre 2008
Quando i bambini stanno con i nonni, gli infortuni domestici si dimezzano. Lo dicono i dati raccolti dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora
Quando i bambini stanno con i nonni, gli infortuni domestici si dimezzano. Lo dicono i dati raccolti dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora. I ricercatori hanno analizzato i dati del National Evaluation of the Healthy Steps for Young Children Program, relativi a circa 5.500 neonati di 15 Paesi statunitensi, seguiti dalla nascita fino ai 35 mesi di età. David Bishai, docente presso il dipartimento di Popolazione, famiglia e salute del centro di ricerca di Baltimora: «Questo non significa però che tutti i nonni siano delle botti di ferro alle quali affidare l’incolumità dei figli. Ci sono persone anziane alle quali io non affiderei mai i miei bambini. E comunque ciascun genitore è in grado di garantire il massimo della sicurezza facendo maggior attenzione». Dallo studio risulta anche che quando i genitori non sono sposati i bambini mostrano un rischio di infortuni maggiore. Il numero aumenta ancora se il padre vive altrove. *** Anche l’Italia, grazie all’aumento della vita media e complice la difficoltà di trovare un posto in asilo, punta sempre di più sui nonni. Stando agli ultimi dati Istat i nonni sono circa 11 milioni, sette dei quali ha più di 65 anni, e almeno uno su tre si occupa dei nipoti in tenera età quando i genitori lavorano. Lo fanno più frequentemente se il loro livello di istruzione è basso; i nonni colti stanno con i nipotini solo occasionalmente o in caso di emergenza. In generale, il 70% degli anziani è anche nonno e ha circa 4 nipoti, ma solo nel 10% dei casi nonni e nipotini vivono insieme. Ciononostante, i rapporti fra le due generazioni sono frequenti: il 71% dei nonni vede i nipoti almeno una volta a settimana e il 52% li sente al telefono quasi tutti i giorni. Nella maggioranza dei casi, inoltre, nonni e nipoti vivono piuttosto vicini: in un caso su sei condividono lo stesso caseggiato, in un caso su quattro vivono nel raggio di un chilometro. Altro dato: il 55 per cento delle donne che lavorano affidano i figli ai propri genitori o ai suoceri. Ciò significa che nell’infanzia i nonni sono di gran lunga la prima "istituzione", dato che l’asilo nido accoglie soltanto il 22,4% dei bambini. Il successo dei nonni, secondo l’indagine Istat, è legato soltanto in parte a ragioni opportunistiche: una mamma su due affida i figli ai nonni in primo luogo perché si fida ciecamente di loro, poi per la comodità e infine (8% dei casi), per questioni di convenienza economica o mancanza di alternative. Infine: circa il 70% dei nonni contribuisce al budget della famiglia dei figli con giocattoli, elargizioni e prestiti vari.