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 2008  novembre 06 Giovedì calendario

ROMA – di un miliardo l’offerta che Cai ha fatto per Alitalia. L’ha reso noto ieri sera sul tardi il commissario straordinario Augusto Fantozzi su richiesta della Consob, organismo che vigila sulla Borsa

ROMA – di un miliardo l’offerta che Cai ha fatto per Alitalia. L’ha reso noto ieri sera sul tardi il commissario straordinario Augusto Fantozzi su richiesta della Consob, organismo che vigila sulla Borsa. Mentre prosegue la valutazione degli asset da parte degli advisor Banca Leonardo e Rothschild Fantozzi fa sapere che per i beni e i contratti di Alitalia Cai offre un miliardo: 900 milioni per la capogruppo, di cui 275 in contanti e 625 accollandosi i debiti della compagnia aerea in amministrazione straordinaria. In particolare, le ipoteche che gravano sugli aerei e i biglietti prepagati. Altri 100 milioni riguardano invece le controllate: per i beni e i contratti di Alitalia Servizi l’offerta è di 57 milioni tra pagamenti in contante e accollo dei debiti. Con lo stesso meccanismo vengono offerti 7 milioni per Alitalia Airport, 19 milioni per Alitalia Express e 17 per Volare. Per quanto riguarda le somme da versare in denaro, ci saranno più tranche: la prima, di 100 milioni, sarà versata al closing dell’operazione, cioè il 30 novembre. Entro 180 giorni dalla chiusura dell’operazione sarà pagato il corrispettivo di Alitalia Sevizi e Alitalia Airport mentre per Alitalia Express e Volare ci vorranno un anno e 180 giorni. Il commissario Fantozzi ha inoltre comunicato il perimetro dell’offerta di Cai. Rispetto a quello che già si sapeva, viene aggiunto il numero degli aerei, 64, che passeranno a Cai, e i contratti di leasing relativi a 29 aeromobili e ai relativi motori. Riguardo ai debiti, si viene a sapere che sussistono 7 finanziamenti ipotecari sugli aerei, alcuni presso la Banca popolare di Milano, altri presso Mps e altri presso banche internazionali, come GE Corporate banking Europe. Proprio questo insieme di debiti costituisce l’accollo più importante che Cai si assume per Alitalia. Ieri, l’amministratore Rocco Sabelli ha portato al garante Antitrust, Antonio Catricalà, la prenotifica dell’operazione perché questi possa farsene un’idea. Non è vero infatti che l’Autorità non potrà intervenire nella vicenda per i prossimi tre anni. Secondo il decreto Alitalia, Cai deve notificare al Garante le operazioni di concentrazione «unitamente alla proposta di misure comportamentali idonee a prevenire il rischio d’imposizione di prezzi o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose per i consumatori ». L’Autorità, entro 30 giorni, «prescrive le suddette misure con le modificazioni e integrazioni ritenute necessarie». Insomma Catricalà avrà tutta la possibilità di modificare il piano Cai con effetto obbligatorio. Intanto per i soci di Cai la prossima settimana potrebbe esserci un incontro con Silvio Berlusconi, che ieri ha detto di voler avere l’occasione di poterli ringraziare. Quanto ai piloti, Anpac e Up, ieri si sono riunite in assemblea per 5 ore. Nel confermare la propria posizione, i comandanti hanno deciso, tra l’altro, di passare a «azioni sindacali, di lotta e legali». Di sciopero non se ne parla, è più probabile che i piloti attivino i propri avvocati per ottenere la convocazione ai prossimi tavoli come firmatari delle intese di Palazzo Chigi. Antonella Baccaro