Francesca Soccorsi, Novella 2000, 13/11/2008, pp. 104-105, 13 novembre 2008
CONCIA
Anna Paola Concia. Parlamentare del Pd. Un anno fa le venne diagnosticato un cancro alla tiroide. Oggi sta bene ed ha aderito a donneinrete.net, l’associazione che parla di salute alle donne. «Avevo messo su parecchio peso malgrado mangiassi in maniera regolare e facessi molto sport. Poi, all’improvviso e senza motivo, nell’inverno del 2007 ho perso 10 chili. Il mio medico di fiducia, il professor Mario Brocchi, che segue anche gli atleti della Roma, al quale avevo detto di non seguire alcuna dieta, vedendomi così dimagrita mi portò subito da una radiologa per effettuare un’ecografia alla tiroide. […] Diagnosticò il cancro. E mi informò che dopo un agoaspirato, sarei dovuta entrare in sala operatoria. Sebbene tutti tendessero a tranquillizzarmi dicendo che quelle della tiroide sono tra le neoplasie più benigne, ho reagito come una persona che doveva a tutti i costi liberarsi di un incubo». L’operazione «la settimana successiva, al Campus Biomedico di Roma […]. Qualche settimana dopo l’intervento, al Policlinico Gemelli, presso il reparto di medicina nucleare […], mi hanno somministrato per bocca una pasticca di radioiodio. Sono rimasta in isolamento due giorni: ero radioattiva». Da allora «eseguo controlli periodici, prendo tutti i giorni un farmaco e soprattutto devo fare i conti con la mente, che non cancella». E’ vero che durante il ricovero le è stata particolarmente vicina la senatrice Paola Binetti, cattolica granitica con la quale in Parlamento si è spesso scontrata in modo aspro? «Paola è medico proprio al Campus Biomedico. Quando venne a sapere che mi trovavo lì arrivò immediatamente al mio capezzale. E’ stata molto affettuosa. Detto questo, le divergenze politiche restano immutate». […] Chi le è stato più vicino nella circostanza? «Mia sorella e alcune amiche di vecchia data».