Lucia Tozzi, Novella 2000, 13/11/2008, p. 101, 13 novembre 2008
Le italiane e la ceretta brasiliana. «Non vorrai mica tenerti quell’assurdo look anni Ottanta»
Le italiane e la ceretta brasiliana. «Non vorrai mica tenerti quell’assurdo look anni Ottanta». Fonte di tanto disprezzo non è la capigliatura cristallizzata dalla lacca, ma il naturale aspetto del pelo pubico, lasciato liberamente prosperare o appena ridimensionato per la sgambatura del costume. E’ il trucchetto che si va diffondendo tra le estetiste per convincere le clienti a sottoporsi alla nuova forma di tortura depilatoria, la ceretta brasiliana: quella che lascia solo una sottilissima striscia, un segno grafico stagliato su una glabrità perfetta. Certo, se ne parla da anni, e il Brazilian Wax vanta testimonial come Naomi Campbell, Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Madonna e praticamente tutte le top model. Insomma, lo ”stato brado” sembra davvero out. Solo di recente, però, l’argomento si è fatto caldo anche sul web. Forse perché farsi la ceretta ”lì” non è una passeggiata: video con ragazze in preda a urla o risate isteriche durante gli strappi impazzano su Youtube, mentre blog e siti come Girlpower o Forumalfemminile si popolano di tormentoni, consigli e racconti sul Brazilian Wax. Unite a indicazioni su come sagomare i ”ricci” in forme più estrose: «Bikinelle» il più gettonato, oppure cuore, triangolino, lampo, «Tiffany box», alias cofanetto di gioielli. Si azzardano i canoni: secondo Trendyway, per esempio, «The moby», la balena, equivale a nessun pelo; «The Beckham» prevede solo il ciuffetto nel centro, mentre Dm le definisce rispettivamente «Hollywood Style» e «Striscia di Gaza». Le polemiche infuriano se si entra nel dibattito tra contrarie e favorevoli: le prime lanciano accuse morali alle seconde, definendole schiave di una moda stupida da «venticinquenni palestrate». Le adepte, invece, rivendicano la brasiliana anche in nome dell’igiene personale. Scatenando repliche: «Mi lavo tutti i giorni e rifiuto di farmi dare della sozzona solo perché voglio vedermi come una donna adulta e non come una bambina». A centinaia, poi, dichiarano di farlo perché: «E’ una fissa del mio ragazzo» (Rania). O perché: «Quando mi sfilo le mutande voglio sentirmi nuda» (Digison). Qualche maschio interviene nel dibattito: «Nel sesso orale non amo grattugiarmi la lingua», annota Maximdelta. La risposta di Marshmellow: «Uomini, volete provare una belle ceretta a caldo nelle parti basse?». *** Ana Laura Ribas. «Una volta un’amica mi vide nuda negli spogliatoi della palestra», racconta Ana Laura Ribas, «strabuzzò gli occhi e mi chiese ”Quella roba lì che cos’è?». Era la depilazione alla brasiliana sul pube. Niente di strano per la showgirl nativa di Paranà: «In Brasile stiamo in spiaggia otto mesi l’anno, da noi è normale. Si evita il rischio di cespuglietti che escono dal bikini e poi io la trovo pratica e igienica. Ma niente saette o disegnini strani. E’ già doloroso fare quella normale». Ma nei momenti di intimità ha successo lo stile ”alla brasiliana”? «Ci sono varie scuole di pensiero, ma di solito piace».