Aldo Fontanarosa, Repubblica 6/11/2008, 6 novembre 2008
"Famiglie, crescono i debiti e cala la ricchezza" Bankitalia: in un anno bruciati 264 miliardi, e i mutui pesano sempre di più Da marzo a giugno si è ridotto di 55 miliardi il valore delle azioni in portafoglio ALDO FONTANAROSA ROMA - Le famiglie italiane sono meno ricche - tra marzo 2008 e giugno hanno perso 40 miliardi - e tornano ad indebitarsi a livelli allarmanti
"Famiglie, crescono i debiti e cala la ricchezza" Bankitalia: in un anno bruciati 264 miliardi, e i mutui pesano sempre di più Da marzo a giugno si è ridotto di 55 miliardi il valore delle azioni in portafoglio ALDO FONTANAROSA ROMA - Le famiglie italiane sono meno ricche - tra marzo 2008 e giugno hanno perso 40 miliardi - e tornano ad indebitarsi a livelli allarmanti. Lo calcolano gli statistici della Banca d´Italia che allargano poi il confronto. Per scoprire che i milioni evaporati sono 265 milioni tra il secondo trimestre del 2007 (aprile, maggio e giugno) e il secondo del 2008. La ricchezza, ovvio, è fatta di mille voci. Le azioni sono tra quelle più dolorose: gli italiani le vendono oppure, quando le trattengono, le scoprono più fragili. Da fine marzo a fine giugno, il valore di quelle possedute si è contratto di 55 miliardi. Come si riducono i Fondi Comuni di Investimento gestiti da quelle società di gestione cui affidiamo i nostri risparmi: mancano all´appello 15 miliardi. Va giù a cascata anche la voce assicurazioni, che perde altri 8 miliardi da un trimestre all´altro. In questo scenario, tornano di moda i vecchi rassicuranti titoli di Stato. A giugno, possedevamo 741 miliardi di quelli a medio o lungo termine (quasi 21 in più rispetto al trimestre precedente). Forse spaventati dal fantasma di un crollo delle banche, gli italiani maneggiano volentieri anche i contanti. Tra biglietti, monete e depositi a vista, sono in crescita di 14 miliardi. Nel supplemento al Bollettino Statistico, la Banca d´Italia registra anche un ritorno all´indebitamento. Un peccato. Tra gennaio e marzo le famiglie erano riuscite a contenere i debiti, che a giugno invece tornano sopra la soglia critica dei 643 miliardi. L´insieme di questi numeri preoccupa Matteo Colaninno del Pd. «il governo sottovaluta la crisi», dice, «preferisce la politica degli annunci e trascura di confrontarsi con le opposizioni». Le piccole imprese, a cascata le famiglie meriterebbero - aggiunge - una politica mirata di aiuti. Battono un colpo anche i consumatori: «La Banca d´Italia conferma che la crisi finanziaria ha ricadute immediate sulle famiglie », dicono Adusbef e Federconsumatori. Uno studio delle due associazioni calcola in 1.827 euro annui gli effetti diretti (andamento dei titoli azionari e perdite di prodotti finanziari tossici) e indiretti (caduta del Pil, aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, aumento del costo dei prestiti, aumento dei costi di investimento delle imprese e ricadute sui prezzi dei beni). Fin qui la radiografia di Bankitalia. L´istituto di Via Nazionale fa anche una comunicazione tecnica per la prossima operazione di prestito dei titoli governativi dell´area dell´euro presenti nel portafoglio d´investimento della Banca d´Italia. Le novità riguardano intanto le procedure operative. In aggiunta alla presentazione dei titoli in garanzia nel corso della stessa giornata dell´operazione, le controparti interessate potranno presentare collaterali anche nel periodo intercorrente tra un´operazione e l´altra. A proposito dei titoli offerti in garanzia, nel caso le garanzie siano rappresentate da Abs, sono accettate tranche subordinate (rispetto a tranches non subordinate).