c. z., "la Repubblica" 4/11/2008;, 4 novembre 2008
«Può fallire un mondo che ogni anno fattura 2,2 miliardi di euro? No, eppure sta fallendo. La politica ha iniziato a costruire ippodromi nei luoghi più sperduti
«Può fallire un mondo che ogni anno fattura 2,2 miliardi di euro? No, eppure sta fallendo. La politica ha iniziato a costruire ippodromi nei luoghi più sperduti. In Italia ci sono 22 mila corse l’anno, in Francia 9 mila. Noi produciamo 2,5 miliardi di scommesse e loro 9 miliardi. Le nostre corse sono troppe e svendute. In Francia l’Iva è al 5,4 per cento, da noi al venti. E il nostro cuneo fiscale sfiora il 50 per cento. Ma lo sa che ci sono tre sigle per ogni associazione: allenatori, driver, allevatori?». (L’ippica italiana secondo Zbigniew Boniek, proprietario di una scuderia di otto cavalli sparsi tra Roma, Bologna e la Svezia, convinto che l’Unire vada «rasa al suolo»)