Antonello Caporale, la Repubblica 5/11/2008, pagina 18, 5 novembre 2008
la Repubblica, mercoledì 5 novembre Mignottocrazia. Il tema scabroso è stato riproposto dal papà della larga famiglia Guzzanti, l´onorevole Paolo
la Repubblica, mercoledì 5 novembre Mignottocrazia. Il tema scabroso è stato riproposto dal papà della larga famiglia Guzzanti, l´onorevole Paolo. La riflessione ha di nuovo lambito il corpo di Mara Carfagna, «amica di Silvio Berlusconi e perciò ministro. Alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio», ha scritto Guzzanti aprendo la discussione sul suo blog. E´ evidente che lei provoca. Vuole essere proprio cacciato da Forza Italia e rendere un inferno la vita di Mara. «Sono deputato eletto nel Popolo della libertà. A me la libertà piace, mi trovo come il topo nel formaggio». Lei sfregia. E lo fa, forse, perché la Carfagna ha chiesto un milione di euro per i danni patìti a sua figlia Sabina. «Ma per carità, quando mai! Sabina non ha bisogno dell´aiuto del papino suo e anzi trovarci sullo stesso tema ci imbarazza. Quando la Carfagna decise di avanzare l´azione civile il suo ufficio stampa annunciò: denunciata la figlia dell´on. Guzzanti. Non c´era alcun bisogno di tirarmi in ballo e quello fu l´inizio di un incidente che ancora dura e che mi ha un po´ stufato». Ricorda quando Panorama le chiese di scrivere una cosa carina su di lei? «Embè? Scrissi che essere carine non è reato e che, se avesse proseguito nell´impegno politico, avrebbe potuto farlo come chiunque altro». Infatti Mara ha seguito i suoi consigli e fatto come quegli studenti privatisti: cinque anni in uno. «Ho tentato di desputtanizzare la questione, confinando il tema al dibattito sul puro principio, che è questo: chiediamoci in generale se sia giusto e corretto che qualcuno, magari il giardiniere che mi pota bene l´albero... ...la meretrice che... «venga ricompensata con la nomina a ministro. Ho anche inventato il pianeta Zorbador». Tutto in punta di penna. «In Parlamento (dove per inciso voterò contro le nuove norme sulla prostituzione proposte dalla Carfagna) ho incontrato più persone che mi hanno assicurato di aver preso visione di testi relativi ad intercettazioni. In quattro hanno avuto accesso a documenti in possesso di un giornalista. Credo a Milano sia avvenuta la lettura. Fonti attendibili e informatissime. Io non le ho lette e dunque non posso dire altro». Il ministro respinge con orrore e querela. «Lode alla Carfagna. Perché si espone all´accertamento della verità». Lei ha soltanto orecchiato. «Ho ascoltato e riferito il fatto che c´è un grande turbamento in giro, un turbamento che fa male al Paese e non solo alla Carfagna. Se si andrà in tribunale, chiamerò i testimoni con cui ho parlato. Punto e fine della storia». Voltagabbana. «Mi dicono traditore e ora anche vetero-comunista». Quanti applausi a Berlusconi, quanti editoriali sul Giornale... «Il merito che gli riconosco è di aver ripulito e reso presentabile la destra italiana. Ma non ha fatto la rivoluzione liberale che noi avremmo voluto». La cacceranno. «Non credo proprio: semmai sono oggetto di affettuosi cenni di amicizia. A volte mi sento come lo sposo il giorno delle nozze». La sta cercando Fabrizio Cicchitto, il capogruppo. Finiamola qui. «Ora vado». Antonello Caporale