Guglielmo Longhi, "La Gazzetta dello Sport" 5/11/2008;, 5 novembre 2008
« difficile immaginarlo allenatore, anche noi dovremo abituarci. In campo, era uno dei punti di riferimento obbligati
« difficile immaginarlo allenatore, anche noi dovremo abituarci. In campo, era uno dei punti di riferimento obbligati. Uno tosto, un osso duro, uno che parlava poco ma si faceva sentire, che non si tirava indietro, che non aveva problemi a strigliare noi giovani. E poi guai a prendersi certe libertà con lui, magari irriderlo con qualche numero durante la partitella. Un minuto dopo ti arrivava una legnata che te la ricordavi per un pezzo...». (Costacurta secondo Tomas Locatelli)