Claudio Sabelli Fioretti, La Stampa 3/11/2008, 3 novembre 2008
E’ una delle protagoniste del jet set, del mondo dello spettacolo, della moda, del business. Le manca solo il grande salto, secondo le abitudini di oggi
E’ una delle protagoniste del jet set, del mondo dello spettacolo, della moda, del business. Le manca solo il grande salto, secondo le abitudini di oggi. La politica. Valeria Marini ministro? Perché escluderlo? Andiamo a sentire com’è la situazione. Valeria... la politica... «Mi piacerebbe. Sì, sì... in futuro. Con un programma ben preciso, un partito giusto che abbia un programma per le donne». Coraggio allora. «Non sono ancora pronta. Prima mi devo preparare, ho bisogno di anni di studio. La politica non si inventa così, da un giorno all’altro». Comunque lo faresti... «Sì, sì. E’ uno dei miei progetti di vita. Lo voglio fare». Quando? «Fra cinque anni». Le donne stanno diventando protagoniste. La Meloni, la Prestigiacomo, la Carfagna, la Gelmini, la Santanché. «A me piace molto la Prestigiacomo. Mi piace anche Alessandra Mussolini. E’ una persona verace, di temperamento». Donne volitive. «Anche Anna Finocchiaro. E’ dura ma coerente». Che cosa è importante in politica? Il decisionismo? La coerenza? «Comunicare, far capire quello che stai dicendo, il tuo messaggio, cosa vuoi fare, dove vuoi arrivare. Invece si vedono solo dei voltafaccia pazzeschi». Esempio? «Bertinotti». Il voltafaccia di Bertinotti? «Quello che hanno fatto a Bertinotti. Se c’è una persona che veramente sa di politica ed ha una cultura fuori dal comune è lui». Non ha preso i voti... «E’ pazzesco». E’ la democrazia. «Eh no... non ci si è capito proprio niente. Con le divisioni dei partiti...». Anche tu dai la colpa a Veltroni che ha voluto correre da solo? «Non do le colpe a nessuno. Dico che è assurdo che una persona dello spessore di Bertinotti oggi non faccia parte almeno dell’opposizione». Tu per chi hai votato? «Per Berlusconi, non lo nascondo». Ma una volta non votavi per Bertinotti? «Sì. Una volta». E adesso lo hai mollato. Anche tu. «In realtà ho dato un voto a Berlusconi ed uno a Bertinotti». La Gelmini, così dura, così volitiva, così decisivista... La scuola, il grembiulino, il voto di condotta, il maestro unico... «Questa cosa non l’ho seguita, ti direi una cosa per un’altra. Mi piace abbastanza la Carfagna. E’ abbastanza decisa, sa quello che vuole, acquisterà credibilità». Il giorno che farai politica, sceglierai un partito tipo quello di Berlusconi? «Già in passato mi hanno chiesto...». Chi? «Eh... non posso dirlo...». Destra o sinistra... «Non lo dico...». Vittorio Cecchi Gori stava nel centro-sinistra. «E io gli avevo consigliato di andare nel centro-destra...». Tu ti presenteresti con un partito come quello di Bertinotti? «Oggi non esiste più centro-sinistra o centro-destra...». Quello di Bertinotti è un partito comunista... «Lontano da quello che sono io, certo». Tu che cosa sei? «Io sono di centro, però esiste ancora oggi il centro?». Qualcosa esisterà. «Esistono gli uomini. Con la loro cultura, il loro carisma». E allora dimmi i tre uomini con i quali andresti a fare un partito... «Berlusconi, Bertinotti... e Casini... e Veltroni...». Che cosa ti piace di Veltroni? «Il suo amore per il cinema, per la cultura, la sua ambizione». Andresti con Di Pietro? «E’ simpatico. Ma non lo capisco». Ha un linguaggio molto chiaro. Che cosa non capisci? «Non capisco perché tagli tutto con l’accetta. Per fare politica bisogna conosce l’arte della mediazione. Per lui o sei rosso o sei nero». E’ un difetto? «Ci sono cose sbagliate che puoi far diventare giuste...». Torniamo alle donne. Daniela Santanchè dice che le donne sono sempre viste in orizzontale. Da Berlusconi, soprattutto. «Il mondo della politica è sempre stato un mondo maschile». Hanno criticato Berlusconi per avere fatto ministro la neofita Carfagna...». «Ma la Carfagna si sarà preparata, avrà studiato. Berlusconi è una persona geniale». Sei stata la sua amante, come dicevano? «E’ un uomo che stimo tantissimo, una persona eccezionale, ha una moglie bellissima, fantastica. Dei figli in gamba. E’ un uomo incredibile, ha la quinta marcia». Ottimo come amante... «Sì, lo dicevano, lo dicevano. E sai perché lo dicevano? Perché era un po’ una moda allora. Chi aveva successo, chi esplodeva, chi piaceva alla gente, era l’amante di Berlusconi. Pure questo dono ha Berlusconi». Quindi è vero. «Quindi non è vero. Anche se mi lusinga che si potesse pensare che io fossi la sua amante. Con tutto il rispetto che ho per Veronica». Potresti essere stata l’amante di Veronica... Mai avuto pulsioni omosessuali? «Sono spassionatamente attratta dal sesso maschile. Però...». Però? «Sicuramente ho curiosità... non rinnego... non nego. Curiosità». Tipo che mai dire mai? «L’amore saffico è una cosa bella, eccitante e quindi...». E quindi? «E quindi non disdegno». Non disdegni cosa. Lo faresti? «Sì». L’hai fatto? «Non disdegno». Hai mai baciato una donna? «Sì». Più di una volta? «Sì». E’ meglio che con un uomo? «No. Diverso». Hai mai baciato un gay? «Sì». Non te ne sei risparmiata una. «Più di una volta. Ad uno gli ho fatto cambiare idea». Che cosa pensi della giustizia italiana? «E’ uno dei cancri del nostro Paese. A Vittorio hanno rovinato la vita. Hanno distrutto tutto quello che lui aveva costruito». I giudici sono tutti comunisti... «No, ci sono giudici perbene e giudici che hanno dei pregiudizi nei confronti di persone che hanno avuto successo. Berlusconi è uno che è partito dal niente ed ha costruito un impero. Chapeau!». Chapeau! Ma la legge è uguale per tutti. «Gli hanno fatto delle cose assurde. Il giudice ha il dovere di indagare su tutto, però, quando strumentalizza per danneggiare una persona, lo trovo sbagliato». Tu escludi che Berlusconi possa aver commesso i reati dei quali viene accusato? «Non lo so... Io giudico una persona per quello che ha fatto e vedo che ha dato posti a milioni di persone... è una persona che merita la stima mia e degli italiani. Per il resto non lo so». Tu sei una bella donna? «Penso di essere... femminile, questo sì». Busi diceva che sei più brutta di Tina Pica. «A Busi piacciono gli uomini. Io sono una femmina». Sei una brava attrice? «Sì, sono brava. Sono stata brava anche in teatro... Lo diceva Patroni Griffi». Che cosa ci fai con i soldi? Compri azioni, appartamenti, bond argentini? «Immobili e qualche fondo. Ho comprato questa casa a piazza di Spagna. Ho una casa a Milano e adesso sto cercando un altro appartamento». Quali altri politici conosci? «Ignazio La Russa, l’ho incontrato un paio di volte. Uno che mi piace molto è Diliberto. E’ estremo, duro, però intelligentissimo. Ha la testa sulle spalle. Poi Fini. Ha una grande capacità dialettica. E poi Casini. E’ una persona eccezionale». Hai conosciuto anche Andreotti. Videochiamami. «Che intelligenza! Buona la prima, sempre. Ha un’intelligenza fuori dal comune. Veramente. Se fossi uno scienziato vorrei studiare il cervello di Andreotti. E le sue cellule. Sono indecisa se è più superuomo lui o Berlusconi». Cossiga? «Duro ma simpatico. Ogni tanto si comporta in maniera strana ma Cossiga è Cossiga». Come Sanremo. «E’ un pezzo dell’Italia». Come risolveresti il problema degli extracomunitari? «La cosa bella degli italiani è che fanno sentire tutti a casa loro. Io cercherei di mettere delle regole, dare opportunità a tutti, costruire delle strutture che li possano ospitare, oppure ristrutturare, magari col loro aiuto, vecchie strutture inutilizzate, mettere ordine. Però adesso mi rendo conto che dovrei studiare meglio la cosa». Una volta te la sei presa con i missini. Avevano scritto che eri sexy come un latticino... «Io risposi: ”Meglio latticino che missino”. Poi ho anche vinto un premio sulla donna più burrosa d’Italia». Una volta hai incontrato Milingo. A Zagarolo... «Io credo molto a queste cose degli esorcismi». Che cosa volevi da lui? «Gli ho raccontato di cose strane che mi erano successe. Mi son fatta benedire». Che vuol dire cose strane? «Cose strane, drammatiche, i problemi di Vittorio...». Drammatici ma mica tanto strani. «Risvolti strani». Dimmi un risvolto strano... «Di certe cose parlo solo col Signore». Non si arrabbierà se anticipi qualcosa a me... «Ho paura a parlarne». Tu non hai paura di niente. «E’ vero. Una volta avevo avuto delle...». Visioni? «Ho sentito delle...». Voci? «Non voglio parlarne». Valeria? «Avevo sentito battere alle pareti, mi ero spaventata. Come se delle forze negative fossero entrate in casa». Poi Milingo è andato fuori di testa... «Secondo me a forza di fare esorcismi è stato attaccato a sua volta». La vendetta del maligno. «Indirettamente sì». Sei cattolica praticante... «Sì, sì». Non pensi che i cattolici predichino bene e razzolino male? «No, penso che a volte le regole della Chiesa siano troppo ferree per la vita di oggi». Lasciami indovinare. Tutte quelle sul sesso. «Il preservativo, i rapporti prematrimoniali...». I cattolici ignorano queste regole... «Però restano peccati». Le regole sono fatte per essere seguite... «Nei limiti dell’umano e del possibile». Molti cattolici non hanno nemmeno letto la Bibbia... «La fede è una cosa che nasce dentro di te, al di là della cultura». Tu leggi la Bibbia? «No. Ho letto dei passi. Però è una lettura che ti riempie di immenso». Se fosse vero, la leggeresti tutta. E tutta di un fiato. «Io sono una che legge pochissimo, è una mia grande pecca». Però frequenti Internet... «Sì, sì». Uno va in chat e chiacchiera con Valeria Marini. «Mica chatto con il mio nome. Uso un nickname». Di che cosa parli? «Mi piace molto parlare di sesso. Spesso ho anche fatto sesso virtuale in chat». Hai fatto l’amore virtuale in chat? Con quale nickname? «Non posso dirlo». Valeria. C’è gente che ha fatto sesso virtuale in Rete con te e non lo sa. Dimmi subito il nickname. «No, no, no...». Lo facciamo felice... «Top secret. Uso ancora quel nickname». Come comincia... «Con la esse...». Seduzione... come la tua lingerie. «No, no, no». Dillo e poi lo cambi... «No, no, no». Ma quand’è che fai l’amore virtuale? A che ora? «Adesso è un periodo che non ho tempo per il sesso virtuale». E per quello vero? «Quello è indispensabile. Il sesso è come il cibo». Tu sei una bella donna, una bellissima donna. Vittorio è bruttarello, diciamolo... «Ma è simpatico...». Simpatico ma bruttarello. «Però è simpatico...». E dai. Tu eri conscia che stavi con un uomo bruttarello? «Non era esattamente il mio ideale di uomo, questo è vero. Io sono un’esteta, sono attratta dal bello...». Ecco, appunto. «Però sono anche una cerebrale...». Hai scritto un libro autobiografico, aiutata da Gianluca Lo Vetro, «Lezioni intime», pieno di particolari imbarazzanti. «Tipo?». I tuoi aborti. «Io non ho abortito. Non ho portato avanti la gravidanza». Non è quello che si legge nel libro. «Il libro lo abbiamo scritto a quattro mani. Quella parte io l’ho raccontata e Lo Verso l’ha scritta in maniera confusa». E tu non l’hai riletta? «In maniera affrettata». Sei la prima persona che smentisce la propria autobiografia. «Può capitare». Leggo che fino a 14 anni hai continuato a succhiarti il dito... «Sì. Una vergogna... Mia sorella mi prendeva in giro». Leggo anche: «E se mi sono succhiata il dito...». «Ho litigato con mia sorella per quello...». Leggo anche: «E se mi sono succhiata il dito sino a quattordici anni, che cosa posso aver fatto dopo?». «Ho sempre avuto bisogno di succhiare... Mi è rimasto il desiderio inconscio...». Valeria, per favore! Leggo: «Le nostre notti d’amore trasformavano il talamo in un ring di incontri a più riprese». Stai parlando di Vittorio. «Lo chiamavano Duracell». «Lo chiamavo io Duracell». Un assatanato... (ride) A letto, più di un tanga. «Così ce n’è sempre uno da rompere...». Ma quanti tanga ti rompeva Vittorio? «No, non li rompeva lui». Altri ti hanno rotto il tanga? «Sì. E’ la cosa che mi piace di più...». Nel libro non c’è limite al peggio. Si parla anche di misure maschili... «Sì, ma sempre con molta ironia». Mignolo, pisolo, mediolo, dotto e grandolo... «Per non essere volgari...». Eh certo. Ma adesso sei costretta a dirmi in quale categoria era Vittorio. «Ma no, dai...». Mediolo? Dotto? «No...». Addirittura grandolo?! «Non te lo dico. Non è fine». Perché tutto il resto è fine? «Non te lo dico». Ultima cosa: il tuo amore attuale... «Segreto». Patrick Baldassarri. «Siamo amici». Ci sono le foto in cui vi rovesciate assieme, vi abbracciate, vi rivoltate. «Siamo amici». Anche io sono tuo amico. Ci rovesciamo un po’? «A volte sono fotomontaggi». Chi è l’amore segreto? «Un amore forte, passionale...». Dove vi vedete? «A casa nostra...». Saverio Moschillo? «Un amico. Ci vediamo domani sera». Per rovesciarvi un po’? «Del mio amore segreto non parlo. Però senza passione non posso vivere». Hai detto anche: pesco sempre pesci grossi... «E’ vero!». Dove peschi queste frasi? «Ti giuro… senza malizia». Raccontala a un altro. «Alle Maldive ho pescato un branzino di cinque chili». Basta Valeria. «Ti faccio vedere la foto». Anche no. Senti, ti senti vecchia? «Mi sento una ragazzina. In testa ho 27 anni». Non ne hai molti di più. «A volte anche 18». Quando? «Quando vado dal dermatologo». Gioco della torre. Paolo Mieli o Enzo Mauro? «Paolo Mieli mi piace. E’ una persona molto piacevole. Anche un bell’uomo». Bell’uomo mi pare una parola grossa. «Ma no, veramente». A te piaceva Vittorio Cecchi Gori... Al confronto Paolo Mieli è un Apollo...». «Ha un bello sguardo, è una bella persona». E’ vero che fai sogni premonitori? «Ho presagito più di un cambio di governo azzeccandone il futuro premier...». Allora dicci: Berlusconi andrà avanti fino alla fine? «Si spera di sì». Che razza di presagio è? «Sicuramente sì». Casini andrà a sinistra o a destra? «Tornerà con Berlusconi». L’hai sognato questo? «No... E’ la mia sensazione». Veltroni diventerà primo ministro? «Per adesso no».