G.S., Novella 2000, 6/11/2008, p. 37, 6 novembre 2008
Vittorio Sgarbi. «Io c’ho l’etica del soldo. Nel senso che i soldi li ho sempre rispettati» (Vittorio Sgarbi)
Vittorio Sgarbi. «Io c’ho l’etica del soldo. Nel senso che i soldi li ho sempre rispettati» (Vittorio Sgarbi). *** «Sono stato il primo a essere contattato da Giorgio Gori per l’Isola dei famosi, molto prima di Luxuria. Mi avevano offerto 700 mila euro, ma la mia fidanzata Sabrina Colle non ha voluto assolutamente che accettassi. Io, però, vedendo il loro interesse, ho chiesto al mio agente di osare e chiedere 2 milioni di euro. Era troppo per loro: sono spariti. Solo dopo di me hanno cercato Luxuria, che di euro ne ha presi 350 mila, credo. Successivamente a ripensarci mi sono morso le mani: 700 mila euro sono 1 miliardo e mezzo di vecchie lire». Sgarbi non mente. L’assistente di Simona Ventura, Domenico Zambelli, commenta: «Vero che Sgarbi sia stato contattato per un ingaggio all’Isola. Di cifre riguardo al suo cachet, però, non ne so niente». Dunque al sindaco di Salemi bisogna credere anche quando rivela che, lo scorso anno, per prendersi a parolacce in tv con Alessandra Mussolini nel corso di La pupa e il secchione ha incassato, come giurato, 15 mila euro a puntata. *** Autore del libro Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi, scritto con Marta Bravi per I Tipi di Bompiani, in uscita il 12 novembre 2008. Un racconto di due anni da assessore alla Cultura di Milano. Ci sono suor Letizia (Moratti) e fra Clemente (Mastella), Paolo Glisenti e l’Expo, ma anche l’Ara Pacis, la valle del Belice, con la tesi che la ”clausura”, un mix di interessi e di perbenismo, si espande nella Penisola.